Sta per iniziare Occit’amo festival & Suoni dal Monviso

Prende il via da giugno Suoni delle Terre del Monviso nato dalla collaborazione tra l’Associazione I Polifonici del Marchesato e la Fondazione Amleto Bertoni

Un fitto programma di appuntamenti musicali creato da l’Associazione I Polifonici del Marchesato, organizzatrice del Festival Suoni dal Monviso, e la Fondazione Amleto Bertoni, ente organizzatore per le Terre del Monviso di Occit’amo

Le Terre del Monviso amano la musica, nelle sue più diverse forme. I cori e le vocalità che risuonano lungo i valichi, cerniere che raccontano una storia e uniscono alle popolazioni alpine, e non solo, il suono popolare di ghironda e organetto che le attraversava a piedi, di Valle in Valle, portando con sé tante storie da narrare, da un lato.

Ancora, le vocalità più pop e i grandi nomi della musica che, anno dopo anno, vengono portati in ambienti incontaminati accompagnati da un coro nato e cresciuto all’ombra del Re di Pietra. Suoni delle Terre del Monviso è l’unione di queste due anime di uno stesso territorio, è la visione (lungimirante) di fare rete per far conoscere luoghi di rara bellezza, paesaggi incontaminati, all’alba come al tramonto.

Suoni dal Monviso

La 21ª edizione del festival musicale Suoni dal Monviso vuole essere una visione dinamica di un festival che i vent’anni trascorsi hanno trasformato in “tradizione”. I Polifonici del Marchesato non daranno adito alla nostalgia di ciò che è passato, senza la capacità di trasformare e rinnovare. Si propongono piuttosto di lavorare per costruire un futuro significativo e in evoluzione.

Tre parole chiave vogliono dunque guidare il lavoro di chi, da vent’anni, porta la cultura e la musica nei contesti più marginali delle alpi attorno al Monviso, per custodire il fuoco che non smette di ardere: Ecological – Digital – Social.

In ventuno anni di storia, il festival ha promosso oltre 155 eventi in scenari naturali di straordinaria bellezza, ai piedi del Re di Pietra. 

Il successo di “Suoni dal Monviso”, che ha superato le 150.000 presenze nel corso degli anni, si fonda sui valori di comunità, partecipazione, sostenibilità e inclusione. 

Questi principi, al centro della manifestazione fin dalla sua nascita, accompagnano la missione di portare musica e cultura nei luoghi più suggestivi delle Alpi Cozie. Gli eventi del festival si caratterizzano per la loro inclusività e sostenibilità, aspetti essenziali della sua mission.

Tra le “perle” della stagione 2025, citiamo il concerti di Gabbani (20 luglio) e Renga (31 agosto), ma anche la spettacolare esecuzione della Nona Sinfonia di Beethoven (6 giugno) e l’eccezionale omaggio ad Ennio Morricone (7 settembre).

Occit’amo festival

Narra la storia di un territorio, la sua tradizione, con i linguaggi del contemporaneo e, soprattutto, con chi li vive. Concerti, stage, tanta formazione per giovani e giovanissimi. 

Ancora, tanti momenti collaterali per passeggiare, osservare le albe, giocare nei laboratori, godere le Terre del Monviso. Un contenitore che per 12 mesi porta la musica occitana sul palco.

Dalle prove generali e dagli stage formativi di febbraio sino a sant marcelin, quindi a Prima D’Oc e Sant Joan, per finire al Festival estivo ricco di sapori catalani e note d’oltralpe. 

In autunno ci sarà il canto corale con Bramassiadas e grande festa con Uvernada. E a natale il tradizionale Noel di Castelmagno.

Miriam Milani

Next Post

Ultimo aperilibro dei bambini con Natalia Ceravolo

Sab Mag 17 , 2025
Lunedì 26 maggio si terrà l’ultimo aperilibro dedicato ai più piccoli con l’autrice Natalia Ceravolo e il suo libro “Il posto dell’errore” Il prossimo ed ultimo appuntamento dell’aperilibro dedicato ai più piccoli, a cura del Gruppo di Lettura Carmagnola, si terrà alle il 26 maggio alle ore 14 alla biblioteca. […]
Aperilibro

potrebbe interessarti