La Città metropolitana di Torino ha destinato un contributo alle associazioni piscatorie che si occupano della gestione degli incubatoi ittici di valle. Sono destinati per la manutenzione e per la copertura dei costi delle attività svolte.
Il contributo sarà assegnato anche all’incubatoio di Carmagnola a Cascina Vigna, gestito dall’Associazione Dilettantistica Pescatori Carmagnolesi.
Gli incubatoi ittici svolgono un ruolo fondamentale nella conservazione e nella gestione delle risorse ittiche del territorio.
Gli Incubatoi di valle
Il sistema degli Incubatoi di valle è stato costituito a partire dalla metà degli anni ’80. E’ stato successivamente esteso alla pianura, per potenziare alcune specie ittiche autoctone. Sono quelle appartenenti alle famiglie dei Salmonidi (la Trota Fario mediteranea e la Trota Marmorata), dei Timallidi (il Temolo adriatico) e degli Esocidi (il Luccio italico). Tali specie sono tipiche del bacino padano. Negli anni sono andate incontro a un processo di riduzione dell’areale di distribuzione, a cui si può ovviare con le operazioni di ripopolamento.
«Intorno a questi centri – spiega Alessandro Sicchiero, consigliere delegato della Città metropolitana con delega alla Tutela della flora e della fauna – si è creato un positivo spirito di aggregazione tra pescatori. E’ fondamentale nella realizzazione e diffusione di una cultura collaborativa volta a tutelare e migliorare le condizioni ambientali dei nostri fiumi».