La convenzione tra il Consiglio Regionale del Piemonte e lo IUSE permetterà ai comuni del Chierese Carmagnolese di affrontare uno studio di sviluppo territoriale intercettando i fondi europei. Il progetto è stato presentato ai sindaci del territorio lunedì 10 marzo nella sala consiliare del Comune di Santena.
L’incontro è stato un primo momento di confronto, per permettere ai sindaci di valutare l’opportunità offerta e decidere quindi se aderire.
I partecipanti sono stati accolti dal sindaco di Santena Roberto Ghio con il presidente del Consiglio Regionale del Piemonte Davide Nicco. Tra i sindaci presenti citiamo quelli di Carmagnola, Villastellone, Pancalieri, Chieri, Poirino, Trofarello e Cambiano.
L’accordo con lo IUSE
L’accordo con lo IUSE (Istituto Universitario di Studi Europei) è stato presentato da Davide Nicco: «Questa convenzione si occuperà di progettazione integrata, ma anche di individuare e attrarre fondi europei per la realizzazione degli interventi previsti. È un importante strumento di sviluppo e programmazione che non comporterà alcun costo per i Comuni. L’auspicio è che, come avvenuto in altre realtà, anche sul nostro territorio possano cadere risorse importanti per migliorare i servizi e le infrastrutture dell’area del Chierese e Carmagnolese. Mi congratulo con i sindaci della zona per aver colto questa bella opportunità».
Il presidente dello IUSE professor Piercarlo Rossi è entrato più nel dettaglio del progetto: «Rappresenta l’occasione per costruire, attraverso i più innovativi processi di governance partecipata, una visione di sviluppo del territorio basata su dati concreti e strategie condivise con tutti gli stakeholder del territorio. Il ruolo di IUSE all’interno di questo processo sarà di facilitare il dialogo tra enti locali, imprese e istituzioni, offrendo modelli di analisi, strumenti di monitoraggio e valutazione d’impatto, garantendo le competenze necessarie per una pianificazione efficace e che abbia la capacità di guardare ai prossimi lustri e non solo alle emergenze di breve periodo».
Le proposte di studio
Tra gli argomenti di interesse per il progetto sono emersi quelli legati alla viabilità per Carmagnola, ma anche per Villastellone, Cambiano e Pancalieri soprattutto in riferimento al collegamento col nuovo ospedale di Cambiano.
Il sindaco di Villastellone Francesco Principi ha anche introdotto il tema dell’edilizia scolastica e del commercio e imprenditoria.
I paesi dormitorio
Più provocatoria la proposta del sindaco di Santena Roberto Ghio: «Vorrei che questi territori diventassero paesi dormitorio. Potrebbe essere un opportunità di sviluppo per il territorio». L’idea di Ghio si riferisce a studenti e lavoratori pendolari. Per loro potrebbe essere conveniente stabilirsi in questi paesi perchè gli affitti sono più bassi e potrebbero vivere con prezzi calmierati rispetto alla città. L’opportunità per i paesi sarebbe quella di accogliere, essere inclusivi e offrire servizi, per sviluppare il territorio.
L’incontro è terminato con il proposito di attendere il riscontro da parte dei sindaci intervenuti per avviare effettivamente il progetto di studio con lo IUSE.