Lavori a Gerbasso per mettere in sicurezza le sponde del Po

Da mercoledì 11 ottobre sono in corso i lavori di miglioramento degli argini del Po al parco del Gerbasso di Carmagnola, per renderli più resistenti in caso di piena.

La sponda destra del Po, infatti, nel tratto prospiciente al Bosco del Gerbasso, è interessata da un progressivo fenomeno erosivo che ha reso inutilizzabile la pista spondale comunale. L’erosione ha provocato anche la caduta in acqua di alberi di alto fusto che tendono ad accumularsi nell’alveo e diventano potenzialmente pericolosi: in caso di piena, infatti, possono essere trascinati dalla corrente fino al ponte della SS 20, tra Carmagnola e Carignano, posto circa 3,5 km a valle.

I lavori, che termineranno entro fine ottobre, vengono svolti nel rispetto e nella tutela dell’ambiente acquatico, secondo quanto spiega l’Amministrazione comunale. L’ambiente acquatico è interessato minimamente e i lavori non costituiscono impedimento alla normale riproduzione della Trota Marmorata.

I dettagli dell’intervento sulla sponda del Po

Il fiume, seguendo la naturale tendenza alla divagazione meandriforme, ha creato un ingente accumulo di materiale sulla sponda sinistra, con la formazione di due isole di sedimento. L’intervento intende correggere la sinuosità locale dell’alveo inciso del fiume ricreando le linee di sponda con una larghezza dell’alveo di circa 75 m.

Per asportare e movimentare il materiale litoide accumulato lungo la sponda sinistra e ripristinare un fondale uniforme lungo tutto il tratto, si prevede l’escavazione di 25.000 m3 di sedimento fluviale su un’area di circa 10.000 m2, con un’altezza media di scavo di 2,5 m.

Autorizzato dalle autorità competenti, il progetto prevede la movimentazione di sedimenti direttamente dal letto del fiume e dalla sponda sinistra su un’area di circa 10.000 metri quadri, sia per ripristinare un fondale uniforme lungo tutto il tratto interessato dall’intervento, sia per proteggere le radici degli alberi di alto fusto lungo la sponda.

Commenta il sindaco Ivana Gaveglio: «Sono lavori che attendiamo da tempo e che consentiranno la fruizione del parco in maggiore sicurezza. Ringrazio le persone che hanno seguito il progetto e chi lo sta realizzando mettendo a disposizione la propria competenza per un’opera non semplice. Aver rispettato la natura anche nella scelta del periodo in cui eseguire l’intervento è segno di sensibilità ed attenzione importanti».

redazione

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