Il Dopo Festival: ecco la novità della nona edizione di Letti di Notte

Ciascuna serata del festival letterario di Carmagnola proseguirà con la novità del Dopo Festival, condotto dal giornalista e scrittore Attilio Celeghini.

In programma dal 6 al 10 giugno

Lo spin-off del Festival si terrà presso la “Biblioteca sotto l’Albero”. Rappresenta un nuovo spazio cittadino dedicato alla cultura e inaugurato lo scorso ottobre (Parco di Cascina Vigna, via San Francesco di Sales 188).

Nell’ora del Dopo Festival si potranno approfondire le tematiche della serata appena terminata, con la collaborazione delle associazioni culturali carmagnolesi. La particolarità del Dopo Festival sarà quella di far degustare ogni sera agli spettatori un piatto di Pasta Berruto, a chilometri zero. Dopo un calice di vino proposto dal Consorzio di Tutela del Roero e servito in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier.

«I cibi e i vini saranno abbinati al libro o al tema di cui si sarà appena discusso sul palco principale, per creare un’armonia tra cultura e piacere. In questo senso la presenza dei sommelier dell’AIS Piemonte sarà una preziosa ciliegina sulla torta» dichiarano gli organizzatori.

Letti di Notte avrà luogo al parco di Cascina Vigna. E’ stato organizzato dal Gruppo di Lettura Carmagnola e dal Comune di Carmagnola, nell’ambito del Mese della Cultura 2023, con il patrocinio di Regione Piemonte, Città metropolitana di Torino e del Centro per il Libro e la Lettura – Città che Legge, grazie alla collaborazione della biblioteca civica “Rayneri Berti” di Carmagnola e di svariate realtà culturali e sociali cittadine.

Attilio Celeghini

Carmagnolese, scrittore e giornalista professionista de “LaPresse”. Ha esordito nella narrativa nel 2007 con “Marcelo ha sbagliato il calcio di rigore”, seguito nel 2009 da “Uno sarà preso. Due fratelli nella bufera della guerra” (con Domenico Agasso). Con Ferrari Editore ha pubblicato i romanzi “Tutto il mondo fuori” (2011), “Sul bordo del giorno” (2020) e la sua opera più recente “Crepuscoli coscienti” (2022).

Pasta Berruto

La tradizione dell’azienda ha radici profonde a Carmagnola e una storia che inizia nel 1881. Una realtà piemontese riconosciuta in tutto il mondo per la produzione di pasta di semola di grano duro. Da sempre Pasta Berruto sceglie accuratamente le migliori materie prime, le impasta con acqua, passione e cura. La trafilatura è eseguita in modo attento e secondo la tradizione. La fase dell’essiccazione segue rigidi parametri e la pasta viene controllata per garantire sempre la massima qualità. Questi storici pastai mantengono viva la loro storia, che si tramanda da moltissimi anni. Valorizzano il territorio e le persone: in quest’ottica è nata la collaborazione con il Festival.

Consorzio di Tutela del Roero

Fondato nel 2014, e ad oggi rappresenta 250 soci tra produttori e viticoltori. Il Consorzio Tutela Roero ha l’obiettivo di proteggere e promuovere il Roero Docg Bianco e Rosso, attraverso la collaborazione fra i produttori e i viticoltori del territorio. Fulcro delle attività del Consorzio è la valorizzazione del territorio del Roero e del suo vino simbolo. Il paesaggio del Roero è stato, nel tempo, trasformato e plasmato dalla presenza delle vigne tanto da essere incluso nella lista dei Paesaggi Culturali Patrimonio Unesco, assieme a Langhe e Monferrato. Il presidente -al terzo mandato- è Francesco Monchiero, che ha saputo far crescere la denominazione insieme ai produttori. Rappresenta una produzione annua di oltre 7.5 milioni di bottiglie, di cui oltre il 60% è destinato all’esportazione.

AIS – Associazione Italiana Sommelier

L’Associazione Italiana Sommelier, con oltre 40.000 soci in tutto il Paese, da più di cinquant’anni promuove la cultura del vino. Dal 1965 si occupa infatti della valorizzazione e divulgazione della cultura enologica e della tradizione eno-gastronomica italiana.

Miriam Milani

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