Successo per “Piante officinali: primato Piemonte” al Castello

Il 27 ottobre nella Sala Conferenze del Castello di Racconigi vi è stato un momento di avvicinamento a Spices & Herbs Global Expo 2024, promosso da Macfrut 2024 in collaborazione con l’associazione Le Terre dei Savoia, ERBORISTERIA Domani e la Federazione Italiana Produttori Piante Officinali.

L’evento del 27 ottobre che si è svolto nella Sala Conferenze del Castello di Racconigi ha avuto un gran riscontro da parte del pubblico.

L’evento era “Piante officinali: primato Piemonte” ed è stato promosso da Spices & Herbs Global Expo nell’ambito della fiera Macfrut 2024, in collaborazione con l’associazione Le Terre dei Savoia, ERBORISTERIA Domani e la Federazione Italiana Produttori di Piante Officinali.

È stato un momento d’incontro dove hanno preso parte, tra gli altri, il consigliere regionale Matteo Gagliasso e il presidente dell’associazione Le Terre dei Savoia, nonché sindaco del comune di Racconigi, Valerio Oderda.

Il Salone “Spices & Herbs Global Expo” sarà nuovamente ospitato nell’ambito della 41esima edizione di Macfrut, fiera internazionale della filiera ortofrutticola in programma al Rimini Expo Centre dall’8 al 10 maggio 2024.

A presentare la fiera sono stati il direttore di Cesena Fiera Luigi Bianchi insieme dall’international marketing officer Cecilia Marzocchi, che hanno evidenziato le peculiarità del primo Salone in Europa dedicato al mondo delle spezie, delle erbe officinali ed aromatiche. Tre gli asset principali della fiera: conoscenza, business e networking.

A proposito di business il presidente della Federazione Italiana Produttori Piante Officinali, Andrea Primavera, ha rilevato come le importazioni superino ancora le esportazioni, per un mercato di piante officinali, spezie e derivati botanici che vale oggi 800 milioni di euro.

Parliamo di numeri importanti che potrebbero però ulteriormente crescere con il supporto dell’innovazione tecnologica. Questa, almeno, l’idea di Stefano Bona, professore associato del DAFNAE dell’Università degli Studi di Padova, che ha evidenziato come l’intelligenza artificiale, le ICT e i macchinari hi-tech aiutare gli agricoltori in tutte le fasi, dalla semina alla raccolta, controllando ad esempio la quantità di infestanti. Uno sguardo rivolto al futuro che non potrà prescindere dal potenziale che le piante officinali esprimono nel marketing olfattivo, come ha illustrato la coordinatrice del Dipartimento Ainem di Neuromarketing Olfattivo, Claudia Sepertino, ricordando come l’olfatto sia l’unico dei sensi umani elaborato nella parte emotiva e non razionale del nostro cervello.

In chiusura vi è stata la partecipata tavola rotonda “La filiera officinale in Piemonte tra antiche tradizioni e nuove tendenze” incentrata sui progetti in corso di svolgimento, sugli elementi critici della filiera e sulle aspettative future, con la moderazione di Demetrio Bonelli di ERBORISTERIA Domani e gli interventi di Sara Chialva (Azienda Agricola Chialva), Valerio Galeazzo (Erbe Aromatiche Pancalieri), Renato Suria (Azienda Agricola Ca’ de Soria), Luca Fasano (Valverbe), Ezio Camissassa (Aulina) ed Elena Cerutti (Associazione Le Terre dei Savoia).

Alessio Richiardi

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