Colonnine di ricarica auto elettriche, nuovo bando per agevolare l’installazione

AUTO ELETTRICHE

La necessità di ripulire l’aria che respiriamo, riducendo il più possibile le emissioni di CO2 e l’inserimento di normative anti-inquinamento sempre più stringenti faranno crescere, in un avvenire non troppo lontano, la presenza di auto elettriche nella nostra vita quotidiana. Ad oggi quasi tutte case costruttrici sul mercato possiedono almeno un modello elettrico a listino, ed in futuro si punta all’abolizione di tutte le altre tipologie di alimentazione.

Da anni IM-EL OSASIO crede in un domani dove lo spostamento in auto possa avvenire ad emissioni zero e per questo collabora con fornitori all’avanguardia nella produzione di stazioni di ricarica per auto elettriche. L’azienda nel 2019 si è dotata del primo autocarro elettrico che viene utilizzato ogni giorno per sopraluoghi e manutenzioni, ed ha installato la colonnina di ricarica presso il proprio magazzino. Nel 2021 ha acquistato un’autovettura elettrica per i propri commerciali per continuare a contribuire alla “Clean Air”. Entrambi gli automezzi vengono ricaricati grazie all’impianto fotovoltaico installato sul capannone.

Dalla nostra esperienza abbiamo imparato che:

  • l’autonomia è sicuramente un punto debole per le auto elettriche.
  • non tutte le auto sono compatibili con tutte le colonnine pubbliche.
  • i tempi di ricarica non sono brevi e diventa importante poter svolgere un’altra attività mentre l’auto è in ricarica.
  • se si è già dotati di un impianto fotovoltaico, l’energia immessa nell’auto elettrica è a costo zero.
  • avere un riferimento competente in materia di installazione ed assistenza alla colonnina di ricarica è essenziale.

COSA SONO LE COLONNINE DI RICARICA?

Sono distributori di energia attraverso i quali si può ricaricare l’auto con motore elettrico.

Ci sono due categorie di colonnine:

  • nel settore privato, si allacciano alla rete locale e sono immediatamente pronte all’uso dopo che un tecnico esperto ha eseguito la connessione alla rete elettrica. Si possono installare in negozi, ristoranti, parcheggi di aziende, centri commerciali, hotel e anche nella propria casa.
  • ad uso pubblico, le installano i fornitori di energia e i gestori di rete su strade pubbliche o parcheggi.

CONTRIBUTI COLONNINE DI RICARICA VEICOLI ELETTRICI

A fronte dell’importanza che vi abbiamo finora evidenziato delle questioni legate alle auto elettriche è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il Decreto del Ministero della Transizione Ecologica (MITE) per il contributo per l’installazione di colonnine di ricarica di veicoli elettrici da parte di imprese e professionisti.

A chi è destinato?
Il Decreto del MITE del 25.08.2021 inerente all’erogazione di contributi per l’installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici, riguarda:

  • le persone fisiche, nell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni;
  • i soggetti passivi dell’imposta sul reddito delle società (IRES).

Come usufruirne?
Per gli adempimenti tecnici e amministrativi relativi alla gestione dell’intervento e all’erogazione del contributo il Ministero si avvale, sulla base di appositi accordi convenzionali, della società Invitalia.

Il Ministero può concedere ai soggetti beneficiari un contributo in conto capitale (contributo a fondo perduto) pari al 40% delle spese ammissibili. Da notare che, nel corso dell’intero periodo di operatività dell’intervento, ciascun soggetto beneficiario può presentare una sola domanda di contributo.

Imprese beneficiarie
Per beneficare del contributo, le imprese devono avere sede sul territorio italiano, risultare attive ed iscritte al registro delle imprese, non essere in situazioni di difficoltà, essere iscritte presso INPS o INAIL e avere una posizione contributiva regolare, essere in regola con gli adempimenti fiscali e non essere sottoposte a procedura concorsuale né trovarsi in stato di fallimento e non devono aver ricevuto né richiesto, per le spese oggetto del contributo alcun altro contributo pubblico.

Professionisti beneficiari
Per beneficare del contributo, i professionisti devono presentare un volume d’affari, nell’ultima dichiarazione IVA non inferiore al valore dell’infrastruttura di ricarica; per i professionisti che applicano il regime forfettario, il valore dell’infrastruttura di ricarica non può essere superiore a euro 20.000. Devono essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali e con gli adempimenti fiscali. Non devono aver ricevuto né richiesto, per le spese oggetto alcun altro contributo pubblico.

Spese ammissibili
L’articolo 6 del Decreto specifica che sono ammissibili al contributo le spese – al netto della relativa IVA – sostenute successivamente al 21.10.2021 dai soggetti beneficiari, relative all’acquisto e all’installazione di infrastrutture di ricarica. Sono ammesse al beneficio le sole spese attestate da fatturazione elettronica.

Le spese possono comprendere:

  1. l’acquisto e la messa in opera di infrastrutture di ricarica, ivi comprese le spese per l’installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio. Per tale voce di costo si considerano i seguenti costi specifici massimi ammissibili:
    infrastrutture di ricarica in corrente alternata di potenza da 7,4 kW a 22kW, inclusi:
    □ wallbox con un solo punto di ricarica – 2.500 euro per singolo dispositivo,
    □ colonnine con due punti di ricarica – 8.000 euro per singola colonnina;
    infrastrutture di ricarica in corrente continua:
    □ fino a 50 kW – 1000 euro/kW;
    □ oltre 50 kW – 50.000 euro per singola colonnina;
    □ oltre 100 kW – 75.000 euro per singola colonnina;
  2. costi per la connessione alla rete elettrica, nel limite massimo del 10% del costo totale ammissibile per la fornitura e messa in opera delle infrastrutture di ricarica;
  3. spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi, nel limite massimo del 10% del costo totale ammissibile, per la fornitura e messa in opera delle infrastrutture di ricarica;
    Per l’ammissibilità al contributo, le infrastrutture di ricarica devono:
    Essere nuove di fabbrica
    Avere una potenza nominale almeno pari a 7,4 kW
    Essere collocate nel territorio italiano e in aree nella piena disponibilità dei soggetti beneficiari
    Essere realizzate secondo la regola d’arte ed essere dotate di dichiarazione di conformità e del preventivo di connessione accettato in via definitiva

Erogazione del contributo
L’erogazione del contributo è effettuata da Invitalia in un’unica soluzione, a seguito della presentazione da parte dei soggetti beneficiari:

  • della richiesta di erogazione, con allegata la documentazione di spesa inerente alla realizzazione dell’infrastruttura di ricarica.
  • della relazione finale sull’investimento realizzato, le relative spese sostenute e la rispondenza delle specifiche tecniche ai requisiti;
  • della dichiarazione in tema di disponibilità delle pertinenti autorizzazioni per la costruzione della infrastruttura di ricarica e per l’esercizio della stessa.

redazione

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