Per la settimana della legalità e anche della lotta contro la mafia Piobesi accoglierà Giovanni Impastato
Per l’occasione della settimana della legalità, il Comune di Piobesi Torinese invita i cittadini a partecipare all’incontro dedicato alla lotta contro la mafia.
Il gruppo di lettura Piobesi che Legge, da sempre legato a temi sociali e di attualità, ospiterà Giovanni Impastato, fratello di Peppino, attivista e giornalista ucciso dalla mafia nella notte tra l’8 e il 9 maggio 1978.
L’incontro si terrà stasera, lunedì 17 marzo alle ore 21, presso il Centro Incontri di via XXV Aprile, 6. Il dialogo prenderà spunto dal suo ultimo libro, “Mio fratello. Tutta una vita con Peppino”.
Chi era Peppino Impastato
Peppino Impastato, noto giornalista e attivista antimafia, nato a Cinisi il 5 gennaio 1948 e ucciso tra l’8 e il 9 maggio 1948. La matrice mafiosa del delitto fu individuata grazie alle attività del fratello Giovanni e della madre Felicia. Peppino pagò con la vita il suo coraggio e la sua denuncia contro ogni forma di ingiustizia.
Nonostante i tentativi di depistaggio e l’iniziale silenzio mediatico sulla sua morte, la storia e gli ideali di Peppino continuano a vivere, grazie all’impegno di Giovanni e degli attivisti dell’Associazione Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato.
«La visita di Giovanni Impastato testimonia l’impegno concreto della nostra comunità per la promozione della legalità e della memoria – sottolinea il vicesindaco Elena Mattio – È un’occasione importante per riaffermare il valore della responsabilità civile e della lotta contro ogni forma di sopraffazione. Invito tutta la comunità a partecipare con interesse e sensibilità a questo incontro».
Durante la mattinata inoltre, Giovanni Impastato incontrerà anche gli studenti della scuola secondaria di Piobesi, a conclusione di un percorso svolto dagli allievi insieme alle componenti più giovani del gruppo di lettura.
«Siamo emozionate e orgogliose di essere riuscite a organizzare questo evento anche nella nostra Piobesi. Non capita tutti i giorni di avere la possibilità di parlare con persone che, loro malgrado, hanno fatto parte della Storia del nostro Paese. Ci auguriamo ci sia una grande partecipazione. Siamo convinte che serate come questa siano fondamentali per riflettere e mantenere attivo il pensiero critico, a maggior ragione in tempi bui a livello mondiale come quello che stiamo vivendo», commentano le ragazze del Gruppo.
Un’occasione preziosa per riflettere sul potere della cultura e della bellezza come strumenti per contrastare ogni forma di mafia, violenza e ingiustizia.