Il consiglio comunale ha accettato il lascito della famiglia, deciso dagli eredi dopo la morte del marito della donna, Giulio Banchio, avvenuta lo scorso anno. Maria Mina era stata ragioniera del Comune di Moretta. Alla sua morte, 22 anni fa, aveva deciso di donare parte dell’eredità all’asilo e alla casa di riposo del paese.
Decise di stanziare una somma, che allora ammontava a 100 milioni di lire, da utilizzare per finanziare borse di studio per i ragazzi morettesi meritevoli. Da allora la famiglia si è sempre occupata delle borse di studio e negli ultimi tempi ne venivano assegnate due ogni anno, del valore di 500 euro l’una. Con la morte del marito però, la famiglia ha comunicato di volere cedere al comune il lascito residuo, che attualmente ammonta a 72 mila euro.
«Ci sembra doveroso – ha spiegato il sindaco Gianni Gatti in consiglio comunale – proseguire sulla strada intrapresa dalla famiglia, e ottemperare alle volontà della ragioniera Mina. Istituiremo un regolamento concordandolo con la famiglia e una commissione per l’assegnazione delle prossime borse di studio».