Le xilografie di Cottino e Licata in mostra a Torino dal 20 al 31 maggio

Le opere di Isidoro Cottino e di Riccardo Licata sono esposte alla Galleria di Arte Città Amica (via Rubiana 15) di Torino dal 20 al 31 maggio nell’esposizione dal titolo “Xilografie sperimentali”. L’esposizione è aperta dal lunedì al sabato ore 15-19, chiusa i festivi.

La presentazione dell’esposizione è del pittore e incisore Gianfranco Schialvino: “Licata e Cottino si inventano anche pionieri di fronte al dilatarsi del momento ‘poietico’ [del fare], poiché non dovendosi più conformare ad una prassi di strumenti e materiali prestabiliti e codificati, devono affrontarne la ricerca di nuovi, soltanto ipotizzati: la fase del reperimento si mescola alla fase strettamente creativa, e qui le strade si dividono.

Isidoro Cottino decide e raccoglie gli elementi con cui comporrà le sue matrici: cartoni, ritagli di compensato, lastre di metallo, gessi… che modula, intride di colore, accosta e sovrappone inventando nella libertà creativa del Demiurgo il modello su cui distendere il foglio di carta che, pressata sotto il torchio per l’imprimitura, gli consente di ottenere un’impronta xilografica.

Riccardo Licata sente a sé congeniali il segno – tracciato con gesto controllato, che determina la padronanza dello spazio – ed il colore, costantemente rivissuto come memoria inobliata. L’elemento cromatico e la sua stesura non sono cosa accessoria alla materia con cui costruisce il campo di lavoro, ma sempre intimamente legata allo sviluppo dell’insieme, che l’artista rende omogeneo e unitario, tracciando con le tinte (o affondandoli nella materia con la pressione del pennello che si fa vomere) i suoi freghi sulla superficie, contribuendo alla “percezione simultanea” dell’ opera in sé senza soluzione di continuità fra materia e materia, tanto da “costruire” in questo modo anche le sue carte, acquerellandole, così da farle sembrare tessuti, arazzi e tappeti. E per tutti e due è la memoria l’elemento che connette le tappe di viaggio, il viatico per conservare la forza di tentare e di insistere, di rischiare e di resistere, e la traccia, una personalissima mappa, da seguire per non smarrirsi nella frastagliata delineazione dei confini del mondo dell’arte”.

Riccardo Licata

Torino 20 dicembre 1929, Venezia  19 febbraio 2014. Ha studiato all’accademia di belle Arti di Venezia negli anni 1947 -1955. Nel 1957 ottiene una borsa di studio dal Governo francese per sperimentare a Parigi l’incisione a colori e le nuove tecniche in collaborazione con i grandi sperimentatori Johnny Friedlaender, William Hayter ed Henry Goetz, nello stesso anno è chiamato come assistente di Gino Severini all’Ecole d’Art Italienne de Paris, è nominato, nel 1961, professore di professore di mosaico alla Ecole Nationale de Paris dove ha insegnato fino al 1995. Gli incarichi prestigiosi si susseguono, così nel 1969 è professore di Arti plastiche alla U.E.R. della Sorbonne, quindi professore di incisione all’Academie Goetz di Parigi, dal 1972 ricopre il medesimo titolo alla Scuola del Centro Internazionale della Grafica di Venezia e alla Ecole Américaine d’Architecture de Fontainebleau.

Isidoro Cottino

E’ nato a Torino il 17 agosto 1938, ceramista, pittore, incisore, dal 1978 si dedica alle tecniche incisorie, dal 1987 a quelle di ricerca e sperimentazione nella grafica d’arte nelle sue varie tecniche. Si è diplomato presso la Civica Scuola di Arte Ceramica di Torino, ha  frequentato i corsi liberi di nudo presso l’Accademia Albertina di Torino. Dal 1984 ha frequentato la Scuola Internazionale di Grafica di Venezia, allievo di Riccardo Licata per l’incisione sperimentale, è stato uno dei “Maestri della Scuola Internazionale di Grafica di Venezia”. Collabora con il “Centro Internazionale della Grafica di Venezia” e con “L’Atelier Aperto” laboratorio di ricerca grafica fondato e condotto a Venezia da Nicola Sene. Al suo attivo sono 80 mostre personali ed oltre 200 collettive in Italia ed all’estero

Gianfranco Schialvino

Pont Canavese, 1948. Pittore e incisore. Laurea in Lettere Moderne con Massimo Mila. Nel 1987 fonda con Gianni Verna la “Nuova Xilografia” per rivalutare questa tecnica di stampa. Espongono insieme in oltre 50 mostre in Paesi stranieri, da Stoccolma a Edimburgo, da Montevideo a Copenaghen, da Montreal ad Ankara. Nel 1997 fondano la rivista “SMENS”.

È presente nelle collezioni di: Gam, Torino; Bibl. Nationale, Parigi; Gabinetto delle Stampe degli Uffizi, Firenze; Museo della Xilografia, Carpi; Museo Nacional del Grabado, Buenos Aires; Bibl. Nazionale, Firenze; Raccolta Stampe Bertarelli, Milano; Cabinet des Estampes, Liegi; Bibl. Braidense, Milano; Bibl. Classense, Ravenna; Bibl. MoMA, New York; Bibl. Marciana, Venezia; Gutenberg Museum, Mainz; Bibl. Nazionale, Roma; Bibl. Estense e Accademia Naz. di Modena; National Library, Taipei; Bibl. Cantonale, Lugano; Bibl. Apostolica, Città del Vaticano; Accademia di Brera

redazione

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