Ultima giornata di Open Day del Soccorso a Racconigi

La giornata conclusiva di Open Day per il progetto “Openday del Soccorso” e “A scuola di primo soccorso” si terrà al Castello Reale di Racconigi

L’Open Day del Soccorso è un evento organizzato dal Comitato di Racconigi della Croce Rossa. È dedicato alla sensibilizzazione sul primo soccorso e sulle procedure di emergenza.

Quest’anno la giornata conclusiva dell’Open Day del Soccorso si terrà nella mattinata di sabato 24 maggio, a partire dalle ore 9 fino alle 13  nel Piazzale del Castello Reale di Racconigi.

Una mattinata di festa e di formazione che vedrà la partecipazione delle ragazze e ragazzi degli istituti scolastici della Provincia di Cuneo che hanno aderito al progetto “A scuola di Primo Soccorso”. È un evento nel quale le associazioni, attraverso simulazioni, daranno dimostrazione delle procedure di primo soccorso con l’obiettivo di sensibilizzare sulle manovre salvavita, sulla catena di soccorso e di dare informazioni sul Servizio di emergenza urgenza sanitaria.

Il progetto “Openday del Soccorso”

Il gruppo unito delle associazioni di pubblica assistenza della provincia (facenti capo alle realtà nazionali, regionali e provinciali della Croce Rossa Italiana, ANPAS e Misericordia), nasce nel 2018 da sei associazioni: Croce Rossa Italiana Comitato di Mondovì, Associazione Volontari del Soccorso di Dogliani, Croce Bianca di Fossano, Croce Bianca di Ceva, Gruppo Volontari del Soccorso di Clavesana e Croce Bianca di Garessio. 

Nasce con l’idea comune di unire sotto un unico modus operandi tutte le realtà locali, senza distinzioni di divisa e provenienza ma con il sogno di razionalizzare e rendere universale l’attività di sensibilizzazione sociale riguardo il primo soccorso laico.

«Non esistono bandiere o distinzioni quando si parla di sensibilizzare e formare persone per il bene della comunità, soprattutto quando si insegnano azioni che possono salvare vite. Tutto ciò partendo dal messaggio culturale – e quindi doverosamente scolastico – che la nostra vita attiva sociale, passa attraverso la formazione prima delle coscienze e poi delle abilità di coloro i quali saranno non solo i soccorritori, ma anche i cittadini attivi di domani: i nostri bambini!».

Il progetto, oltre la buona volontà delle associazioni, è tutt’ora regolamentato da normative ratificate dal Parlamento Italiano che, nella Riforma della Buona Scuola, ha previsto l’insegnamento delle tecniche del primo soccorso (Art. 3 Comma 7 della legge 107/2015).

“Al fine di promuovere sviluppo della conoscenza delle tecniche di primo soccorso nelle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado si attivano iniziative specifiche rivolte agli studenti, con il contributo delle realtà del territorio, nel rispetto dell’autonomia scolastica, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica”.

Sviluppo del progetto nel tempo

Nell’anno corrente l’iniziativa si è sviluppata in maniera sensibile sia a livello di associazioni aderenti. Dalle sei associazioni iniziali si è passati a 19: Croce Rossa Italiana Comitato di Mondovì, Associazione Volontari del Soccorso di Dogliani, Croce Bianca di Fossano, Croce Bianca di Ceva, Gruppo Volontari del Soccorso di Clavesana, Croce Bianca di Garessio, Croce Rossa Italiana Comitato di Racconigi, Croce Rossa Italiana Comitato di Peveragno, Croce Rossa Italiana Comitato di Busca, Croce Rossa Italiana Unità di Manta, Croce Rossa Italiana Comitato di Monesiglio, Croce Rossa Italiana Comitato di Sampeyre, Confraternita della Misericordia di Cuneo, Croce Verde di Saluzzo, V.A.R Volontari Ambulanza Roero, Volontari Valli Monregalesi, C.U.R – N.U.E 112 (Numero Unico di Emergenza), SUEM 118 – ASL CN1 / ASL CN2 / Azienda Zero, ASAVA Associazione Servizio Autisti Volontari Ambulanza.

Il territorio coperto dal 2018 al 2024 è aumentato e nel 2025 si è arrivati a 27 scuole aderenti al progetto e distribuite su 41 comuni, con più di 100 classi incontrate e più di 2.000 ragazzi formati.

Articolazione del progetto

Le lezioni di sensibilizzazione sono “figlie” dei protocolli di Primo Soccorso BLS(D) indicati dalle società scientifiche internazionali e sono tenute da laici o professionisti della salute esperti in tecniche BLS(D), PBLS(D) e Primo Soccorso Pediatrico, con esperienza pluriennale.

Nel corso dell’anno scolastico si propongono ai ragazzi lezioni di sensibilizzazione teorico-pratiche di durata adeguata all’età e alla disponibilità dell’istituto e dei propri progetti.

Scuola secondaria di primo grado

Durata 2 ore curricolari (1 ora di teoria ed 1 ora di pratica). Nel 2025 il progetto ha coperto solo le classi terze.

Le lezioni interattive partono dall’esperienza della vita quotidiana. I temi riguardano la conoscenza della catena del soccorso con particolare attenzione al primo e al secondo anello, la chiamata di soccorso. Prevedono un approfondimento sul buon uso del Pronto Soccorso e dell’emergenza territoriale. Il RCP (“hands only”) e il richiamo alla defibrillazione precoce con i defibrillatori automatici DAE (AED) – (Terzo Anello).

I ragazzi vengono valutati con un piccolo test interattivo fino al raggiungimento del simbolico standard massimo delle conoscenze e di efficacia nelle manovre di Basic Life Support.

Tutto il progetto fino ad ora descritto, culmina con una giornata finale denominata “Openday del Soccorso, tutti gli anni è organizzata in un comune di un’Associazione diversa.

Nei singoli spazi dedicati, ogni associazione a ciclo continuo sviluppa sotto un proprio spazio espositivo un tema specifico di sensibilizzazione al soccorso con attività ludico/pratiche divulgative per tutti i ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado del paese in cui si svolge la manifestazione.

Da far presente anche la collaborazione attiva di altri Enti sul territorio come i Vigili del Fuoco di Cuneo durante la giornata finale “Openday del Soccorso”, parte integrante delle simulazioni proposte per la popolazione, dimostrando un’ulteriore collaborazione tra le diverse Associazioni di Pubblica Assistenza.

La giornata conclusiva

Ogni anno durante la manifestazione viene donato un defibrillatore DAE ad un Ente del territorio dove si svolge la manifestazione.  Le attività proposte saranno circa 14 e mireranno a rafforzare ulteriormente le manovre di primo soccorso illustrate all’interno delle classi e promuovere diffusione della cultura sanitaria.

Ogni attività avrà una propria postazione con dimensioni e strumentazioni precedentemente identificate per poter rendere il processo d’apprendimento facilitato, mirato e sicuro.

Tramite l’aiuto di professionisti (medici, infermieri, operatori e formatori) la manifestazione risulta fruibile per tutte le fasce d’età e utile per comprendere le importanti azioni da compiere durante l’attesa dei mezzi di soccorso.

Le attività rivolte al pubblico più giovane saranno molto dinamiche e punteranno al soccorso e prevenzione (esempio di attività di prevenzione dagli effetti dell’alcol utilizzando appositi occhiali).

Miriam Milani

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