Presentato il programma della Sagra dell’Agnolotto e del Canestrello

Il primo weekend di maggio, Polonghera ospita la 15esima edizione della Sagra dell’Agnolotto e del Canestrello. Tre giorni di appuntamenti gastronomici che stuzzicheranno il palato dei presenti celebrando ed esaltando due prodotti tipici del paese situato al confine tra le province di Cuneo e Torino, le cui origini affondano radici profonde in una tradizione culinaria secolare, recentemente riscoperta.

Nella conferenza stampa di giovedì pomeriggio, nella splendida cornice del complesso del Santuario della Beata Vergine del Pilone, il sindaco Gianmaria Bosco ha presentato tutte le novità introdotte in questa edizione che, dopo tre anni di stop causa pandemia, si annuncia rinnovata nello spirito e nelle proposte. Quasi una rifondazione, costruita su due pilastri principali: la qualità dell’offerta gastronomica e un calendario di appuntamenti fortemente attrattivo.

A costruire, letteralmente mani in pasta, il primo pilastro lo chef Marco d’Ambrosio, a lungo titolare di un rinomato ristorante in paese e oggi consulente per svariati locali in tutta Italia. Come ha avuto modo di dire in conferenza stampa, a Polonghera a lasciato il cuore, per questo ha accettato la sfida di dare una svolta “gourmet” all’appuntamento di inizio maggio, lavorando ad un menu pensato integralmente con prodotti “a chilometri zero” e una filiera cortissima. Dopo settimane di prove e abbinamenti, nel tentativo di mantenere il delicato equilibrio tra prodotti del territorio, stagionalità e richiesta del pubblico, è arrivata la “carta” definitiva, in cui ovviamente dominano le tre tipologie di agnolotti selezionati per l’occorrenza: al ragù, con asparagi e fonduta e con salsiccia, fiori di zucca e pesto di zucchine. 

TRE CENE E TRE SPETTACOLI MUSICALI

La kermesse prenderà il via venerdì 5 maggio alle 18 con la cerimonia inaugurale, alla presenza delle autorità e sarà accompagnata in occasione della visita alle mostre, dal concerto per chitarra a cura degli allievi del maestro Marco Esposito. 

Nella tre-giorni della Sagra ci saranno occasioni di svago, meraviglia, gioco e allegria per tutte le età. Sul fronte musicale, sotto il PalaAgnolotto (quartier generale della Sagra, in piazza del municipio) saranno proposte tre diverse tipologie di eventi. Venerdì 5 “Live”, con il coordinamento di Antonio Lannocca, porterà sul palco una decina di artisti, tutti polongheresi, che interpreteranno i grandi successi della canzone italiana. Il sabato, fin dalle prime forchettate, andrà in scena “Figli delle stelle”, il nuovo format di cena-gioco musicale ideato e diretto da Andrea Caponnetto, che si concluderà con una performance disco di Anisa, brillante dj monregalese che sta spopolando in tutta la regione. Domenica sera spazio alle sonorità più popolari con l’orchestra Luca Panama.

Per tutti gli appuntamenti gastronomici (cene di venerdì, sabato e domenica e pranzi di sabato e domenica) è consigliata la prenotazione: 347-8274360, 339-2178172.

IL SALUTO DEL SINDACO BOSCO

“La Sagra dell’Agnolotto e del Canestrello era nata per far riscoprire, valorizzare e tramandare le tradizioni gastronomiche del territorio che rischiavano di perdersi. Polonghera celebra quindi questi piatti che, in tempi antichi, erano serviti nei momenti di festa e convivialità, ritrovando quel clima comunitario nel cuore delle primavera.

Dopo tre anni di sospensione, dovuti alle restrizioni che ci ha imposto la pandemia, quest’anno la Sagra ritorna, con un innovativo programma, concretizzato grazie ad un infaticabile team organizzativo e alla collaborazione di due professionisti, senza i quali questo salto di qualità non sarebbe stato possibile: lo chef Marco d’Ambrosio e l’art director Andrea Caponnetto.

Il nuovo menu della Sagra è già stato gustato in anteprima da giornalisti e autorità, mettendo tutti d’accordo: non resta che ora deliziare più palati possibili durante la Sagra. Quanto al lavoro di branding, comunicazione e coordinamento eventi, stiamo riscontrando grande interesse, anche fuori provincia, e già fioccano le prenotazioni per il weekend.

Le prelibatezze polongheresi si potranno perciò degustare nelle tre giornate dedicate all’evento che saranno arricchite da diverse novità, che esponiamo in dettaglio nel programma. Un grazie particolare però lo rivolgo alla Regione e al Parco del Monviso per la collaborazione intessuta nell’organizzare la mostra d’arte sul tema “La terra l’acqua l’uomo”, che stiamo allestendo nelle sale del palazzo municipale: per Polonghera si tratta di una prima assoluta, alla scoperta, tra gli altri artisti, di un pittore che al nostro paese era particolarmente legato: Giulio Boetto.

La nostra Sagra, che riparte dall’edizione numero 15, vuole anche essere un punto di rivitalizzazione sociale dopo i momenti difficili causati sia dalla pandemia che dalle restrizioni economiche dovute alla difficile situazione attuale dell’Europa. Vi aspettiamo dal 5 al 7 maggio a Polonghera, per un tutto nel gusto e nella meraviglia!”.


Il programma

SABATO

Sabato 6 maggio si comincia presto con il Torneo Interprovinciale del Canestrello, sfida tra sei squadre piemontesi di esordienti (2010) organizzato dalla Pro Polonghera, in collaborazione con la Scuola Calcio Elite Morevilla presso il campo comunale in via Braida. Alle 10 si celebra l’85esimo anniversario del Gruppo Alpini di Polonghera; a seguire pranzo al PalaAgnolotto. Dalle 14,30 nell’area verde nei pressi del Museo del Soldatino, il primo Reggimento artiglieria da montagna allestirà il parco ribattezzato “Il brivido dell’avventura”: una parete da arrampicata alta 7 metri e una pista da sci di fondo artificiale saranno il fulcro di dimostrazioni e prove adatte al pubblico delle famiglie, con la possibilità di prendere confidenza, in un contesto di pianura, con sport tipicamente alpini. La stessa attrattiva si rinnoverà anche la domenica, sia al mattino che al pomeriggio: non sarà difficile vederlo perché sarà allestito nell’area verde lungo la Provinciale, a pochi metri dal semaforo. Proprio il vicino museo sarà aperto e visitabile gratuitamente per tutto il weekend.

DOMENICA

Domenica 7 maggio si parte alle 9,30 (ritrovo dal bar Tiffany) con il Raduno delle Vespe, per un mini-tour nelle “Terre di Mezzo”; a seguire pranzo al PalaAgnolotto ed esposizione in centro dei mezzi (molti dei quali storici). Durante la giornata ci sarà la possibilità di partecipare, oltre alle attività organizzate dall’Esercito (vedi sopra), alla mini-fiera con l’esposizione dei prodotti locali, artigianali e hobbistici, incamminarsi verso la riserva naturale del Martinetto (con tanti animali, il laghetto e il bosco), provare la pista di pump-truck (dove campeggia una bici gigante) e visitare le varie mostre (vedi sotto).

LA MOSTRA “ARTI POLONGAIRE”

Nei giorni della Sagra (5-6-7 maggio) e nel weekend successivo (13-14 maggio) sarà possibile visitare presso il palazzo comunale di Polonghera la mostra “Arti Polongaire” realizzata con il sostegno di Regione Piemonte, Comune di Polonghera e Parco del Monviso. Una rassegna artistica patrocinata Regione, Provincia, Monviso Biosphere Unesco, Unpli, Octavia, Le Terre dei Savoia e Atl del Cuneese in collaborazione con Btm, Crs e Fondazione Comunicazione Natura. Sarà possibile ammirare “La casa del prete”, uno dei dipinti più celebri di Giulio Boetto (dedicato ad uno scorcio tuttora visibile a Prolonghera) impreziosito da installazioni video e audio di Giosuè Boetto Cohen, nipote del grande artista torinese che tanto amò il Saluzzese. “La terra, l’acqua, l’uomo: un modello di ecosistema” è però una rassegna a più voci, o meglio a più arti, che riunisce negli ampi spazi interni ed esterni del palazzo municipale altre tre presenze di segno diverso in dialogo creativo intorno al tema centrale della mostra. Nelle sale, raffinatamente allestite dalla volontaria Elena Aimaretti, si possono ammirare i lavori del pittore Vinicio Perugia, del fotografo Ivano Giuliano e dello scultore Gianni Busso.

LE ALTRE MOSTRE

Nella chiesa di Santa Maria di Codevilla i partecipanti alla Sagra potranno ammirare la mostra di abiti da sposa a cura del wedding planner Massimo Piola, che ha selezionato vestiti nunziali di tutti i tempi e anche di altre culture per effettuare, come dice il titolo dell’esposizione, “Un viaggio nel tempo e nello spazio”.

L’atelier dell’artista Maria Dematteis (via Umberto I) resterà aperto per poter ammirare la mostra d’arte che ha coinvolto diversi artisti locali sul tema “Cos’è l’arte? La vita continua?!…” (con l’obiettivo di decidere quale segno di interpunzione tenere, dopo questa esperienza di confronto, al termine della frase-titolo). La collettiva è arricchita di effetti speciali e laboratori di Fa.Vol.ha.

I DIPINTI DI SINDACO E PARROCO IN MOSTRA

Una delle idee più originali inserite nel programma della quindicesima edizione della kermesse è la presentazione di due opere pittoriche realizzate dal parroco Gianluigi Marzo e dal sindaco Gianmaria Bosco. Si possono ammirare (e votare la preferita tramite telefono, con un sistema QR code) durante i tre giorni della Sagra nella chiesa di Santa Maria di Codevilla, dove si trova anche la mostra di abiti nunziali. La simpatica iniziativa vuole essere un invito da parte dei due pittori amatoriali, ad avvicinarsi all’arte e a sviluppare nuove sensibilità.

redazione

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