Una lezione di storia alternativa: si parla del medioevo

Lo scorso 14 febbraio, presso la biblioteca Assom dell’IC Carmagnola 3, plesso di Villastellone, l’atmosfera medievale ha accompagnato la chiusura del Carnevale.

Gli allievi delle classi prime e terze hanno preso parte ad un gioco denominato “Dei quattro feudi”, rievocando la vita del tempo. Tutor dell’evento sono stati gli studenti più grandi che hanno accompagnato i più piccoli in una sorta di macchina del tempo.

Le attività si sono svolte sotto la regia delle professoresse Marsico e Curcio e del professore Stramandinoli che, per l’occasione, ha vestito i panni del provetto arciere medievale.

La biblioteca, ancora una volta, è vissuta dagli allievi come spazio di scoperta, gioco, condivisione, favorendo la socializzazione e l’integrazione tra le classi.

Il gioco

I ragazzi delle classi prime sono stati divisi in quattro squadre, ciascuna delle quali rappresentava due feudi e due abbazie. Dopo un momento introduttivo di brainstorming, in cui gli insegnanti hanno posto domande stimolo sulla storia medievale, è iniziata l’attività ludica vera e propria.

Gli alunni, arbitrati dai compagni di terza, si sono sfidati attraverso il gioco da tavolo. Plance, pedine e carte hanno preso forma, rappresentando contadini, cavalieri, soldati e grano. Il numero dei dadi sanciva la perdita del raccolto, l’avvio di guerre, l’esito positivo o negativo dei saccheggi.

Le carte-imprevisto hanno portato rovesci della sorte in positivo o in negativo, annunciando sventure e calamità oppure inaspettate ricchezze, sancite da matrimoni o elargite da donazioni. Gli studenti hanno rivestito il ruolo di ricchi feudatari, di potenti abati o badesse, pronti a lottare per difendere i propri averi a scapito degli altri feudi.

La fase conclusiva ha visto un’attenta riflessione sulle altalenanti sorti del vivere nel Medioevo, tra pericoli di vario tipo, rovinose perdite di beni, scorrerie di pirati, incursioni o attacchi di animali selvatici. Imparando divertendosi, i ragazzi hanno compreso in modo semplice e intuitivo le ragioni degli indici demografici variabili, della diffusione del livello di povertà e di incertezza del Medioevo.

La premiazione

Infine il gruppo vincitore ha ricevuto in premio un gioco in scatola sul pensiero laterale. Anche per i cinque ragazzi di terza, tutor e giudici del gioco, l’impegno nel seguire i compagni delle classi prime ha rappresentato un’importante sfida educativa.

I ragazzi entusiasti hanno trascorso un paio di pomeriggi in biblioteca per apprendere con chiarezza le regole del gioco e poter guidare con scrupolo e precisione i più piccoli.

Agli alunni più grandi, infatti, è stato affidato il compito di spiegare e affiancare i più piccoli, di calcolare percentuali, di decodificare diagrammi di flusso, gestendo le dinamiche dei gruppi.

L’iniziativa ha permesso, inoltre, ad alcuni allievi di terza di comprendere le proprie attitudini e aspettative anche in vista del futuro percorso formativo.

Miriam Milani

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