La banda di Villafranca ha presentato il suo spettacolo alla SOMS

La Banda Santa Cecilia di Villafranca Piemonte attua la sua metamorfosi e per una sera diventa una compagnia teatrale presentando il suo spettacolo alla SOMS di Racconigi

La banda di Villafranca ha presentato il suo spettacolo al teatro SOMS a Racconigi lo scorso sabato 22 marzo. 

Un progetto dal titolo “Jazz Story in Concert” composto da musica, danza e recitazione, scritto da Teresio Calliano con la regia di Francesco Angelone e scenografie di Chiara Cosentino. 

Lo spettacolo attraversa i vari generi musicali del repertorio jazzistico: il blues, il ragtime, la bossa, il mambo, il tango, lo swing, dando origine ad un evento che ha stupito e coinvolto i molti partecipanti, trascinati in un percorso storico e magico. 

Due sono stati gli attori recitanti: Beppe Rainero, nella veste di Bupblues, lo street bluesman, e Giancarlo Serra, JankyJazz, il trombonista, punta di diamante degli State degli anni “40. Sono loro che hanno accompagnato gli spettatori in un viaggio che va da un’America all’altra. 

Beppe Rainero si è esibito con il suo dobro (chitarra resofonica) cantando due icone del blues: Sweet Home Chicago di Robert Johnson e Wonderful Affliction di Paul Geremia. Da segnalare anche la presenza di Matilde Lentini, cantante, nel ruolo di Bessie Smith in “Someone to Watch Over Me” di Gershwin e Hélo,“La Ragazza di Ipanema”, musa ispiratrice di Carlos Jobim.

Non sono mancati i ballerini professionisti a dare vita ai brani musicali: Inga Šlēziņa eDaniele Allocco insegnanti di tango argentino, Alessandra Rol e Giorgia Audisio della ASD Gynnik di Luserna S.Giovanni nel Charleston e Adelaide Rispoli con Alexis Lopez  nel mambo cuban-style.

Non si dimenticano le majorettes del corpo bandistico capitanate da Isabella Bruno e Nicole Castellano. Hanno saputo divertire e nel contempo coinvolgere tutti i presenti nei cambi di scena e nei quadri d’insieme diffondendo una parentesi magica nella quale il pubblico ha potuto cedere alle emozioni.

Le esecuzioni musicali hanno ricevuto calorosi applausi, con un apprezzamento particolare per Twentyfive Club”, in “Ricostruzione dell’umanità” e in “What a Wonderful World”  suonata da Marino Nicola alla tromba solista.

L’organico strumentale della banda è stato ampliato da altri musicisti, per ricreare le sonorità tipiche delle grandi orchestre americane degli anni 40, includendo tra le fila dei sassofoni una rappresentanza dell’orchestra di Saxmania di Carmagnola del professor Maurizio Rosa. 

L’orchestra è stata diretta dal maestro Teresio Calliano, che ha firmato gli arrangiamenti musicali e scritto la sceneggiatura, accompagnando per mano l’intera compagnia nel percorso storico del jazz dei primi anni del novecento fino alle grandi orchestre antecedenti la seconda guerra mondiale. 

Il gran finale poi ha lasciato tutti a bocca aperta: il pubblico è stato coinvolto in una suggestiva performance, che non sveliamo, in attesa speranzosa delle repliche per consentire la partecipazione a tutte le persone che, per motivi di spazio, non hanno potuto godere di questo meraviglioso spettacolo musicale.

Miriam Milani

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