Gli studenti di Ceresole in visita a Cracovia e Auschwitz

Gli studenti delle classi terze della Media di Ceresole d’Alba e dell’IC Arpino di Sommariva Bosco in viaggio con il “Treno della Memoria”

Gli studenti delle classi 3A e 3B della Media di Ceresole d’Alba, parte dell’IC Arpino di Sommativa Bosco hanno visitato Cracovia e i campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau per vedere, con i loro occhi, i teatri di una delle pagine più tragiche della storia recente. 

Le studentesse e gli studenti hanno partecipato al “Treno della memoria”. Il viaggio organizzato dall’omonima associazione per offrire ai giovani un’esperienza formativa davvero forte, tanto che, per la prima volta, l’iniziativa è stata aperta a ragazze e ragazzi della Secondaria di Primo grado in Piemonte. Prima della partenza, hanno seguito due incontri di preparazione di carattere storico e psicologico. 

Il progetto è stato coordinato dalla professoressa Francesca Pirlato che ha accompagnato il gruppo insieme alla collega Maria Mazzotta e a Lucia Strippoli e Ester Cominetto, educatrici dell’associazione. La comitiva ha raggiunto Cracovia lo scorso 18 febbraio ed è rientrata in Italia il sabato seguente. 

I ragazzi hanno visitato il ghetto di Cracovia e il quartiere ebraico della città, la fabbrica di Schindler e i campi di sterminio.

«Abbiamo condiviso emozioni e sensazioni, lacrime e abbracci tra di noi e con migliaia di studenti di altre scuole d’Italia. Crediamo che gli studenti siano tornati arricchiti da questa esperienza, con una consapevolezza maggiore della storia che è stata, della presente e di quella futura» dichiarano i docenti.

Anna Giordana, Dirigente scolastico dell’IC Arpino: «E’ stato indubbiamente un viaggio impegnativo però, insieme ai genitori, abbiamo pensato che alunne e alunni delle Terze di Ceresole avessero la maturità per affrontarlo e per trarne insegnamenti di valore».  

Le testimonianze degli studenti

«Quando sono entrato nei campi di concentramento sono diventato come un blocco di ghiaccio che si scioglie da dentro» ha detto Gabriele.

Agata ha confessato che «ad Auschwitz, la rabbia mi è divampata dentro come un incendio: fatico a capire come possa essere successo tutto ciò».

Sara ha «provato un senso di vuoto e dispiacere paragonabile al nulla», mentre per Francesca «è un stato un viaggio che ti segna, che ti cambia e che ti insegna oltre quello che è scritto sui libri di storia».

Miriam Milani

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