Confagricoltura chiede lo stato di calamità naturale causa siccità

Confagricoltura Piemonte ha chiesto alla Regione di attivare le procedure per la richiesta di dichiarazione dello stato di calamità naturale causa siccità. «Al momento – dichiara il presidente di Confagricoltura Piemonte e Cuneo, Enrico Allasia – non è ancora possibile quantificare con precisione i danni arrecati alle coltivazioni, condizione indispensabile per accedere ai sostegni del Fondo di solidarietà nazionale, ma ciò che è certo è che le ripercussioni della carenza idrica sulle coltivazioni saranno pesantissime». Confagricoltura, che ha partecipato ai lavori del gruppo di lavoro dell’assessorato all’Agricoltura che monitora il rischio di perdita del raccolto per cause idriche, allo scopo di identificare le zone dove si rilevano gravi carenze di approvvigionamento, evidenzia una situazione di forte preoccupazione.

«La situazione è critica su tutto il territorio regionale; chi può – spiega Ercole Zuccaro, direttore di Confagricoltura Piemonte – sfrutta al massimo la possibilità d’irrigazione, con costi molto elevati per il prelievo dell’acqua dai pozzi, a causa del rincaro del prezzo del gasolio agricolo».

In base alle rilevazioni del servizio tecnico di Confagricoltura Piemonte – attivo con una cinquantina di operatori specializzati sui territori di tutte le province – la situazione è di criticità estrema per le foraggere (la produzione di fieno è stimata in calo del 40%), orzo e grano: per quest’ultimi si sta originando il fenomeno della “stretta”, finora evidenziato prevalentemente nelle regioni meridionali e quasi mai riscontrato in Piemonte, che produrrà una riduzione della produzione, stimata nell’ordine del 30%. Le semine del mais si sono ridotte a favore di colture meno esigenti dal punto di vista idrico, quali sorgo e girasole; il protrarsi dell’assenza di piogge lascia prevedere uno scarso sviluppo delle colture, con importanti cali di produzione.

redazione

Next Post

Vaiolo delle scimmie, un caso in Piemonte in cittadino tornato dall'estero

Mar Giu 14 , 2022
È stato individuato un caso di vaiolo delle scimmie in un cittadino torinese di 46 anni rientrato da un viaggio all’estero, dove ha contratto il virus. Lo ha comunicato oggi la Regione Piemonte. Le sue condizioni di salute sono buone e sono state già attivate dall’Asl Città di Torino le […]
vaiolo-scimmie-aereo-piemonte-la-pancalera-giornale

potrebbe interessarti