Firmato oggi il Protocollo d’Intesa per l’ospedale dell’Asl To5 di Cambiano

Ospedale Asl To5 di Cambiano, Nicco: «Firmato oggi in Regione il Protocollo d’Intesa, giornata storica dopo quarant’anni»

Primo atto formale per il nuovo ospedale dell’Asl To5. È stato sottoscritto stamane al grattacielo della Regione Piemonte il Protocollo d’Intesa fra la Regione Piemonte, l’Asl To5 e il Comune di Cambiano con cui i tre enti si assumono gli impegni rispettivi per dare il via alla realizzazione del nuovo Ospedale dell’Asl To5 in territorio di Cambiano.

Il testo del documento era stato approvato dalla Giunta regionale lo scorso 12 giugno. Oggi è stato sottoscritto per la Regione dall’assessore alla Sanità Luigi Icardi, per la Asl 5 dal direttore generale Angelo Michele Pescarmona e per il Comune di Cambiano dal sindaco Carlo Vergnano.

Da sinistra: Vergnano, Nicco, Icardi, Pescarmona

Nel dettaglio del protocollo, la Regione Piemonte, di concerto con la Città Metropolitana di Torino e il Comune di Cambiano, definirà i criteri e le modalità per le proposte delle variazioni agli strumenti urbanistici di pianificazione di competenza. Promuoverà e attiverà le procedure finalizzate all’ottenimento del finanziamento necessario per la realizzazione del nuovo ospedale e supporterà l’Asl To5 e l’Agenzia del Demanio per l’acquisizione da parte dell’Asl To5 dell’area di proprietà demaniale e delle restanti aree da mettere a disposizione dell’Inail.

Il Comune di Cambiano si impegna a rendere urbanisticamente idoneo il terreno su cui sorgerà l’ospedale, a eseguire uno studio preliminare sulla fattibilità della riclassificazione acustica della zona e a promuovere, d’intesa con la Regione Piemonte, le attività e l’attivazione delle relative procedure per le possibili soluzioni in merito alla viabilità di accesso all’area.

L’Asl To5, stazione appaltante dell’opera, coerentemente con le tempistiche indicate dall’Inail e sulla base del documento che individua le linee guida esigenziali per la realizzazione del nuovo ospedale, attiverà la procedura di gara. Predisporrà anche la procedura necessaria per addivenire, nel più breve tempo possibile, all’acquisizione sia dell’area di proprietà demaniale, sia delle restanti aree da mettere a disposizione dell’Inail.

Per il coordinamento delle attività previste dal Protocollo, verranno successivamente designati i rappresentanti delle parti firmatarie. Si riuniranno nell’ambito di un tavolo tecnico di coordinamento e di eventuali tavoli tematici, in funzione delle specifiche linee di attività individuate.

Nicco: una giornata storica

Alla firma del Protocollo d’Intesa è intervenuto il consigliere regionale Davide Nicco che ha seguito fin dall’inizio il dibattito sulla nuova struttura e l’iter amministrativo. Nicco esprime grande soddisfazione: «Non è esagerato definire storica la giornata che mette nero su bianco l’impegno dei tre enti per far partire l’iter di realizzazione dell’opera. Dopo quasi quarant’anni di richieste, proposte, discussioni, ipotesi alternative e lunghi intervalli di inerzia come i tre anni 2016-19 persi dalla precedente amministrazione regionale, finalmente un atto simbolico e concreto al tempo stesso. Questa firma implica da un lato che ora non si torna più indietro, e dall’altro sancisce che è la prima volta che siamo in presenza di un atto concreto dopo tante chiacchiere».

Prosegue Nicco: «In soli tre anni, nell’area sud ed est oltre all’avvio del nuovo ospedale è stato dato il via a tre Case della salute: una a Poirino, una a Trofarello e una a Carignano. Non era mai accaduto nei quarant’anni precedenti. È il frutto di una capacità di progettare il rinnovamento del sistema sanitario piemontese secondo criteri moderni e attenti alle trasformazioni della società, costruendo strutture di eccellenza accessibili e razionali, integrate con una rete di servizi di qualità vicini al territorio e alle esigenze dei suoi cittadini».

redazione

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