In Uzbekistan è partito il piano quinquennale di sviluppo del turismo

Per andare in Uzbekistan i cittadini provenienti da 45 stati (tra cui anche l’Italia) non necessitano più di visto, per soggiorni fino a 30 giorni

L’Uzbekistan è passato alle cronache per la recente decisione del Presidente Shavkat Mirziyoyev, in carica dal 2016, di avviare una fase riformista e di apertura verso l’esterno. Rientra certamente in questo scenario anche lo sforzo del Presidente per consentire lo sviluppo del settore turistico, a cui nel 2019 è stato dedicato un apposito piano quinquennale di sviluppo che punta a raggiungere la quota di 7 milioni di visitatori nel 2025.

Perché visitare l’Uzbekistan? Perché è un posto ricco di fascino e tradizione, un territorio che per secoli è stato attraversato dalla via della seta e che reca l’impronta di questa storia nello splendore delle antiche città in cui fiorivano gli scambi commerciali e culturali tra oriente e occidente.

La storia più recente di questo paese muta decisamente rotta. L’Uzbekistan entra a far parte dell’Unione Sovietica, per divenire finalmente indipendente solo nel 1991.

Oggi raggiungere l’Uzbekistan dall’Italia per un viaggio turistico è molto più semplice. Innanzitutto, il D.P.R. “Sulle misure aggiuntive per lo sviluppo accelerato del turismo nella Repubblica dell’Uzbekistan”, approvato il 5 gennaio 2019 ha introdotto nuove regole per viaggiare in Uzbekistan. Per i cittadini provenienti da 45 stati (tra cui anche l’Italia), non sarà più necessario il visto per soggiorni fino a 30 giorni. Inoltre, i tour operator ci ricordano che l’Uzbekistan è un paese sicuro e pulito e non mancano le località da visitare. Eccone un assaggio.

Samarcanda

Chiamata anche “città blu” a causa dello skylane puntellato di cupole azzurre, Samarcanda è il cuore dell’antica via della seta. Fu capitale di un impero, venne poi presa di mira e distrutta da Gengis Khan e poi ricostruita e resa ancora più bella dai successivi regnanti. Imperdibili sono le moschee e le madrase (scuole islamiche). Samarcanda fa parte dei siti tutelati dall’Unesco.

Tashkent

Si tratta della capitale politica dell’Uzbekistan e vi hanno sede alcuni importanti musei. Qui si può ammirare la più antica copia di Corano al mondo, ma si può anche passeggiare nel bazar di Chorsu, il caratteristico mercato della parte vecchia della città.

Khiva

Dichiarata dall’Unesco patrimonio dell’umanità, Khiva appare ancora come era cinque secoli fa. Protetta dalle sue mura di fango, cela tesori come la fortezza Kunya Ark, la Moschea Juma e il minareto di Kalta Minor, tuttora incompiuto.

 

redazione

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