Il Consiglio metropolitano ha chiesto alle forze politiche rappresentate in Parlamento di rimediare al mancato finanziamento della messa in sicurezza di tre importanti ponti della rete viaria metropolitana, da costruire ex novo: il ponte sulla Provinciale 122 a Carignano che porta a Villastellone, quello lungo la Provinciale 92 tra Castiglione Torinese e Settimo Torinese, e il ponte Preti lungo la Statale 565 Pedemontana tra Baldissero Canavese e Strambinello.
La richiesta è inserita nell’ordine del giorno approvato all’unanimità lo scorso 23 gennaio. Chiede con forza ai parlamentari eletti in Piemonte e alla Regione Piemonte di sensibilizzare il Governo affinché, nell’ambito dell’imminente approvazione del Decreto “Milleproroghe”, inserisca nuovamente i tre ponti nell’elenco delle opere da finanziare.
Suppo: «Si tratta di tre opere strategiche per il territorio metropolitano»
«Siamo fortemente preoccupati per questa situazione di incertezza e di depauperamento di investimenti – ha sottolineato il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo nell’illustrazione del documento – Il nostro Ente nel 2018 aveva richiesto e ottenuto un finanziamento di 66 milioni di euro per la manutenzione straordinaria di sette ponti e la realizzazione di tre ponti ex novo (tra cui quello di Carignano ndr). Ad oggi, delle dieci opere finanziate, sette risultano realizzate o con lavorazioni in corso d’opera, mentre siamo nella fase di progettazione per i tre ponti nuovi. Proprio su questi, al momento, il Governo ha azzerato il finanziamento». Il Consiglio metropolitano di Torino ha convenuto sul fatto che si tratta di tre opere strategiche per il territorio metropolitano.
«Va considerato – ha aggiunto Suppo – che negli ultimi anni per i tre ponti da realizzare ex novo ci sono state numerose richieste da parte delle amministrazioni locali. Le infrastrutture attuali non sono più in grado di sopportare l’elevato numero di mezzi, soprattutto pesanti, che quotidianamente attraversano i territori. Per questi interventi, ad oggi, la Città metropolitana di Torino ha già assunto obbligazioni giuridicamente vincolanti, per le quali non sappiamo nemmeno se sia previsto da parte del Ministero dei Trasporti un contributo».
Questi interventi risultano essere ancora prioritari per il Governo, tanto da essere stati oggetto di un finanziamento integrativo inserito nell’ambito dei Fondi di sviluppo e coesione 2021-2027 assegnati alla Regione Piemonte.