Grande Guerra. Le ragioni del conflitto spiegate in una conferenza a Carignano

CARIGNANO – Il 23 maggio 1915 il Duca D’Avarna, ambasciatore d’Italia a Vienna, presentava al Ministro degli Esteri austroungarico la dichiarazione di guerra. Il giorno successivo, con grande strepito del re Vittorio Emanuele III, che rammentava le glorie del suo avo il primo Re d’Italia, un esercito militarmente impreparato, con armamenti obsoleti, senza un supporto alle spalle, oltrepassava la linea del Piave. Seguirono milioni di morti, e un risultato di acquisizione territoriale ben misero.

Per ricordare il centenario dell’inizio della Prima Guerra Mondiale, è nato a Carignano un coordinamento di associazioni di volontariato che stanno programmando vari eventi che si susseguiranno nel corso del 2015. Hanno già aderito associazioni di Carignano (Progetto Cultura e Turismo, Tra Me, Corale Carignanese), Virle Piemonte (Pro Loco, Corale San Siro, Basso Lemina), Piobesi Torinese (Corale il Grappolo), Lombriasco (Pro Loco), Moncalieri (Coro ANA), ma gli organizzatori sperano di ottenere nuovi ingressi. Sede del coordinamento è l’associazione Tra Me, in via Pellico 32 a Carignano.

Primo evento in programma sarà una serata curata dalla professoressa Roatta, il 12 marzo alle ore 21, presso Tra Me. La relatrice illustrerà le ragioni del conflitto e i tristi anni della guerra, che coinvolse anche l’Italia dal 24 maggio 1915 al 3 novembre 1918, e che generò le condizioni politiche per la nascita dei totalitarismi e di nuove guerre. «Sarà anche l’occasione – spiegano gli organizzatori – per rileggere le condizioni sociopolitiche che condussero all’attentato di Sarajevo e per rivedere, con occhi non distaccati (considerando la situazione mondiale), un brano di Storia non poi così lontano da noi».

La serata è ad ingresso libero sino ad esaurimento dei posti disponibili.

 

redazione

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