All’Aperilibro Andrea Mati spiega l’effetto terapeutico del curare le piante

Cambio di programma per la serata organizzata dal Gruppo di Lettura di Carmagnola: giovedì 28 aprile l’ospite atteso all’Aperilibro sarà Andrea Mati, che presenterà il libro “Salvarsi con il verde. La rivoluzione del metro quadro vegetale” uscito in libreria il 13 aprile. L’incontro sarà alle ore 21 nella sala nobiliare di Casa Cavassa in via Valobra 143, preceduto dall’apericena all’adiacente Locanda del Bussone (prenotazione al 392.5938504).

Lo psicologo James Hillman diceva che «il mondo è come un giardino, tutto quello che accade in un giardino è pieno di metafore sulla nostra vita psichica». Il ciclo di vita, il fiorire e l’appassire, la capacità di rigenerarsi delle piante hanno indubbiamente un grande valore simbolico. Ma il prendersi cura di una pianta può avere anche un effetto terapeutico, può essere un toccasana psichico per molti tipi di fragilità umana. Curando il verde, una persona in difficoltà cura se stessa, perché recupera quella dose di attenzione, fiducia in sé e progettualità che ha perso e che le è indispensabile per fiorire nella vita.

Su questo principio rivoluzionario, “il verde che salva le persone fragili”, Andrea Mati ha costruito il suo lavoro e la sua missione. Da quasi quarant’anni collabora con comunità per il recupero di tossicodipendenti – da San Patrignano alla Comunità Incontro di don Gelmini – e con centri di assistenza per disabili psichici, e ha accompagnato nel reinserimento sociale e lavorativo decine e decine di persone svantaggiate grazie a due cooperative nate su sua iniziativa e dedite alla progettazione e coltivazione di giardini. Questa decennale esperienza ha dato luogo a una ricerca sperimentale con un sodalizio di psicologi, geriatri e psichiatri, volta a progettare giardini dalle specifiche funzioni terapeutiche, per aiutare nella cura della sindrome di Down, dell’autismo, delle depressioni, dell’Alzheimer e di tutte le dipendenze. La summa della filosofia di vita di Andrea Mati è raccontata attraverso quattro stagioni di piante e di persone che si salvano a vicenda, e che possono farci scoprire la poesia inedita del linguaggio della natura che accomuna uomini e vegetali. Ma soprattutto queste pagine ci svelano un nuovo rapporto con la bellezza del mondo che possiamo salvare nel nostro piccolo, a cominciare da ogni creatura vegetale nel metro quadro intorno a noi.

L’autore

ANDREA MATI è nato a Pistoia in una storica famiglia di vivaisti, e ha studiato architettura, arte dei giardini e musica. Attualmente lavora nell’azienda di famiglia di cui è titolare con i fratelli Francesco e Paolo. Da sempre impegnato a cercare soluzioni per migliorare complesse problematiche sociali grazie al verde, fonda circa vent’anni fa due cooperative che operano nel settore vivaistico e nella progettazione, realizzazione, manutenzione di spazi verdi e nel reinserimento di persone appartenenti a categorie protette. Si dedica da anni, in stretta collaborazione con medici specialisti, alla progettazione di spazi verdi terapeutici tra cui molti da lui ideati. Ha partecipato a convegni medici e di urbanistica in Italia e all’estero. Recentemente è stato nominato docente al primo master italiano in Orticoltura Terapeutica organizzato dall’Università di Bologna-Alma Mater Studiorum.

redazione

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