Per l’estate a Vigone la rassegna letteraria “Giardini D’autore” a cura del gruppo Liberi della Pro loco, presenta ben 4 incontri che allieteranno le serate di luglio per poi terminare con la presentazione di un interessante romanzo ai primi di settembre. Gli incontri si terranno alle 21 e come location avranno alcuni tra i più bei giardini di Vigone. sperando che dopo la calura delle giornate, la brezza serale possa accompagnare e rallegrare questi momenti insieme.
Si incomincia il 2 luglio, presso il giardino di Marcella Ambrosio, via Bonetto 4, protagonista della serata sarà Fra Beppe Giunti, frate francescano che da molti anni opera nelle carceri, assistendo in particolare i collaboratori di giustizia che hanno deciso di contribuire alla lotta al crimine organizzato. Nasce così “Padre nostro che sei in galera”, un intenso e appassionato commento al Padre nostro, ricco di spunti preziosi perché, come diceva papa Francesco, molto spesso la realtà si vede meglio dalla «periferia». In “Donne che guardano in faccia”, scritto in collaborazione con la teologa Simona Segoloni Ruta, fra’ Beppe ci offre una serie di testimonianze e riflessioni sulla vita quotidiana delle mogli, delle figlie, delle sorelle, dei collaboratori di giustizia, costrette a una vita praticamente «invisibile» a causa della protezione necessaria per loro e le loro famiglie. Il suo libro più recente, “E-mail a una professoressa: Come la scuola può battere le mafie” è invece la raccolta di riflessioni sulla scuola scritte da persone che hanno sperimentato il carcere ed ora collaborano con la giustizia perché grazie all’istruzione, hanno ricostruito la propria esistenza. L’interessante presentazione si svolgerà attraverso un dialogo con la giornalista Marina Lomunno del settimanale diocesano di Torino “La voce e il tempo” che ha collaborato alla stesura dell’ultimo libro.
Il secondo incontro della rassegna si terrà il 16 luglio, presso il giardino della famiglia La Rosa e Zaia di via Casalis 16. Nell’occasione Alice Basso presenterà la nuova serie di avventure che ha come protagonista Atena Ferraris. In “Le 27 sveglie di Atena Ferraris”, la ragazza ha 30 anni, una vita organizzata da moltissime sveglie giornaliere che le indicano tutti i momenti da affrontare e ha una grande passione per l’enigmistica. Quando il fratello gemello Febo, scrittore in crisi creativa, si caccia in un mistero legato a una scuola di magia, per aiutarlo si trova coinvolta. Costretta a uscire dalla sua routine, inizia a mettere in discussione sé stessa e la verità che le ha sempre insegnato sua madre. Deve uscire di casa, conoscere persone nuove e avere conversazioni normali e scopre che forse è quello che ci vuole: è arrivato il momento di mettersi in discussione. uscire dal guscio per capire chi si è davvero.
Il 23 luglio nel giardino della Famiglia Corino e Costantino, in via Torino 6, si potrà partecipare all’incontro con Johanna Finocchiaro, poetessa e scrittrice torinese con una forte carica emotiva e sociale. Lavora come bibliotecaria e si impegna da anni nella diffusione della Poesia tramite la sua attività autoriale e giornalistica. Gestisce alcuni spazi interviste e una rubrica sul web magazine “Torino Oggi”. È membro dell’Associazione Culturale “Poesie Metropolitane”. Obiettivo imprescindibile della sua attività è incoraggiare una cultura socialmente impegnata. Tra le sue opere più note: le raccolte di poesie “Clic”, (2020, L’Erudita Editore), “Ramificare”, (2022, Eretica Edizioni), “Specchi” (2023 Scrivere Poesia Edizioni) e, ultima ma non meno importante, “L’atto versato” (2024, Edizioni Il Cuscino di Stelle). È membro dell’Associazione Culturale “Poesie Metropolitane” e ha ricevuto importanti riconoscimenti nazionali e internazionali, partecipando anche a numerose antologie.
Il 30 luglio vi sarà il quarto incontro del mese infatti, in via Baluardi Superiori, 5 si potranno conoscere da vicino Paulette Ducrè e Cristina Codazza. La prima è nata a Rovigo ma dopo pochi anni si trasferisce nei pressi di Torino dove vive tutt’ora. Autrice di poesie, narrativa breve e sceneggiature, nelle sue opere tocca tematiche di carattere sociale (povertà, solitudine, indifferenza) ed anche argomenti storici, talvolta biografici. Nella sua opera “Camaleonta” del 2023, attraverso le poesie guida il lettore in un percorso emotivo e introspettivo che ricorda il viaggio fatto da Dante. Accanto a lei Cristina Codazza, anch’essa poetessa torinese, presenterà “L’acrobata (l’ipotesi poetica)” una raccolta di poesie che esplora la condizione umana affrontando diversi temi esistenziali. Presenterà le due poetesse e dialogherà con loro, Cristina Viotto anche lei giovane scrittrice e poetessa di Vigone.
Il 3 settembre vedrà la chiusura della rassegna letteraria con Daniela Giambattista che presenterà il suo romanzo “Hai mica del cacao?”. L’autrice definisce la sua opera una comedy romance è un po’ ambiguo. “È una storia vera, senza lieto fine e che vi lascerà con una grande e amara verità: le cose non vanno sempre come sogniamo”. In essa l’autrice descrive le dinamiche di una relazione in cui solo la protagonista crede e spera, un rapporto descritto dal punto di vista della donna con una dialettica ironica e sincera. La splendida location dell’incontro sarà il Giardino dell’asilo nido Marameo, in via Mons. Ressia, 1.
Si ricorda che, in caso di pioggia l’incontro previsto nella data interessata si terrà al coperto, in via Bessone, 3 sempre a Vigone.








