Giovanni Gallo nelle preghiere di vescovo, sacerdoti e fedeli

Mons. Micchiardi: il diacono “Battistino” sia di esempio per coloro che lavorano a servizio degli altri e al servizio della Chiesa di Dio

Il bel tempo ha accompagnato la celebrazione della S. Messa in ricordo del diacono Giovanni Gallo che si è tenuta mercoledì 15 luglio nella chiesa nuova di borgo Salsasio.

La celebrazione che si è tenuta nel rispetto delle norme legate al contrasto e alla prevenzione dal Covid è stata molto partecipata con una chiesa piena di fedeli tra parrocchiani, amici ed ex allievi del diacono a cui è dedicata la comunità famiglia che si trova ora nei locali della ex casa parrocchiale ed ex oratorio di Salsasio.

I presenti alla cerimonia

S. E. Mons. Pier Giorgio Micchiardi vescovo emerito di Acqui Terme e compagno di seminario del diacono Gallo ha presieduto la S. Messa che è stata concelebrata da don Iosif Patrascan parroco di Salsasio, don Tonino Borio parroco di Salsasio durante il ministero di Giovanni Gallo come diacono nella comunità parrocchiale di S. Maria. Presenti a concelebrare la Messa anche don Mario Aversano carmagnolese ed ex allievo del diacono, don Ermis Segatti amico di Giovanni e dell’associazione, don Renato Casetta anche lui compagno di seminario di Gallo ed i diaconi Ezio Campa sempre presente nelle celebrazioni in ricordo di Giovanni e Rino Rubino della Collegiata di Carmagnola che oltre ad un rapporto di amicizia era legato a Giovanni Gallo anche come compagno di corso.

Durante la celebrazione Mons. Micchiardi ha ricordato l’importanza dell’essere comunità e l’importanza del lavoro prezioso che svolge la comunità famiglia presieduta dalla moglie di Giovanni, Amalia Panetto.

Ha poi ricordato il servizio che ogni sacerdote e vescovo è chiamato a svolgere: “il nostro compito è quello di avvicinare le persone a Dio e di portare il messaggio di Dio alle persone, esattamente come ha fatto Giovanni”.

Amalia Panetto ricorda Giovanni Gallo

In conclusione Amalia Panetto presidente della Onlus Giovanni Gallo ha ringraziato i presenti e tutti i collaboratori ed in particolare il coro dell’associazione che anima anche le celebrazioni nella chiesa antica di Salsasio ed il parroco don Iosif Patrascan che ha messo a disposizione la chiesa parrocchiale per la celebrazione in questo anno particolare sia per la pandemia che ha scombussolato tutti i progetti e la quotidianità e sia in occasione del 25esimo anniversario della morte del diacono.

Negli scorsi anni la S. Messa in ricordo del diacono Giovanni veniva infatti celebrata nel cortile della casa famiglia di Salsasio e in caso di maltempo nella chiesa antica del borgo, ma quest’anno per via delle restrizioni legate al Coronavirus si è deciso di celebrare la S. Messa nella chiesa parrocchiale sia per motivi di posti a sedere che di gestione legata alle norme in vigore.

Amalia ha anche ricordato che quest’anno la comunità famiglia dedicata al diacono Gallo e nata da un suo sogno spegne 24 candeline.

Ivan Quattrocchio

redazione

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