Si è svolta questa mattina, mercoledì 7 luglio, la conferenza stampa di presentazione della Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola. La location scelta per l’evento è stata l’elegante Fondazione Camillo Cavour di Santena, accomunata a Carmagnola dall’appartenenza al medesimo Distretto del Cibo del Chierese e Carmagnolese.
Introdotto da Tinto, è stato il vicesindaco Vincenzo Inglese a fornire le prime indicazioni sul programma 2021: riapre Piazza dei Sapori in piazza Mazzini, con ingressi contingentati, «punto focale della nostra Fiera con le eccellenze del territorio»; riprende il Foro Festival al Foro Boario di piazza Italia con nomi di richiamo quali Giusy Ferreri e The Kolors; l’area commerciale quest’anno sarà dislocata anche lungo via Valobra, per rispettare le esigenze del commercio locale; in piazza sant’Agostino ci sarà l’area interviste.
Il Ristorante in Fiera è previsto in piazza Italia vicino al Villaggio dei Produttori agricoli. «Una produzione specializzata – ha fatto seguito con il suo intervento l’assessore all’Agricoltura Gian Luigi Surra – i nostri agricoltori usano varietà locali del peperone, è richiesto moltissimo lavoro manuale ma vengono usati anche impianti sostenibili, come l’irrigazione a goccia. Il nostro peperone è un prodotto va bene dall’antipasto al dolce». Surra ricorda infatti come lo scorso anno gli studenti dell’Alberghiero di Savigliano abbiano proposto un panettone con canditi di peperone.
«Abbiamo fortemente voluto la Fiera del Peperone – è il sentito intervento del sindaco di Carmagnola Ivana Gaveglio – stiamo facendo un passo avanti molto prudente in questo momento particolare, accompagnati dalla certezza che l’evento è aspettato. Ci sentiamo pronti ad ospitare a Carmagnola persone che vogliono passare 10 giorni con noi: sono contenta della possibilità di tornare a raccontare la Città».
Irene Canova