Crisi energetica, carta per la stampa sempre più cara e rara. La Pancalera informa i lettori

Se ne parla meno, ma non per questo la situazione risulta meno drammatica. Gli aumenti di questi mesi non toccano solo il costo dell’elettricità e del gas, ma anche quelli della carta. Dallo scorso anno infatti il costo di questa materia prima sta gradualmente aumentando, a causa dell’incremento del costo di produzione conseguente alla crisi energetica europea, con un picco negli ultimi due mesi. Ma è anche sempre più difficile trovare le forniture, per la conversione delle cartiere che preferiscono produrre carta e cartone da imballaggio o a causa della sospensione della produzione della carta dovuta agli eccessivi rincari.

Il mondo dell’informazione è toccato in maniera pesante da questa situazione. Perchè non è solo l’aumento del costo della carta a mettere in crisi il settore: c’è anche l’altalenanza nelle forniture che mette in difficoltà le tipografie e di conseguenza gli editori di giornali (ma anche di libri). Cartiere e rivenditori comunicano tagli agli ordini programmati e cancellazioni all’ultimo minuto di camion e gli impegni sulle date di consegna non sempre vengono rispettati. I processi di stampa con rotative (come nel caso de “la Pancalera”) sono fortemente energivori e subiscono i rincari delle forniture energetiche. A causa degli ulteriori significativi aumenti del prezzo del gas naturale e delle materie prime impiegate nel costo produttivo registrati ora a seguito delle tensioni geopolitiche legate al conflitto ucraino, importanti cartiere europee che riforniscono anche le tipografie italiane hanno sospeso la produzione per incorrere in ingenti perdite. Per cui, oltre ai rincari, il rischio è anche la mancanza delle forniture di carta nei prossimi mesi.

I rincari sono trasferiti sugli editori, che si possono trovare nella condizione di dover diminuire la tiratura o la foliazione del giornale, o costretti a riorganizzare la pianificazione delle pubblicazioni.

Lo Stato ha disposto un sostegno economico tramite credito d’imposta del 30% sulle spese sostenute per l’acquisto della carta. Questo contributo però non riguarda la nostra testata e in generale i free-press (i giornali gratuiti), in quanto è destinato esclusivamente ai giornali venduti in edicola.

Il nostro Editore è riuscito al momento a contenere i rincari, senza dover aumentare i costi degli spazi pubblicitari la cui vendita sostiene la nostra pubblicazione. Il nostro obiettivo di dare una informazione libera e gratuita tramite “la Pancalera” al momento è ancora sostenibile, ma abbiamo delle incertezze per i mesi futuri, con il rischio di dover lavorare in perdita se non vengono bloccati i rincari. Il ringraziamento del nostro Editore è rivolto quindi a tutte le aziende, enti e negozi che nonostante la crisi continuano a credere nel nostro giornale e nell’importanza della comunicazione anche tramite inserzioni pubblicitarie, nonostante il periodo di crisi che tocca tutte le attività.

Abbiamo ritenuto importante informare i lettori della situazione che il mondo dell’editoria sta affrontando, un settore che è decisamente importante nella nostra società in quanto garante della diffusione dell’informazione e della cultura.

Irene Canova

redazione

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