Il Ministro dell’Ambiente ha disposto la proroga per l’entrata in vigore dello stop ai veicoli Euro 4 diesel. Da questa mattina, 8 gennaio 2021, i veicoli fino all’euro 4 compreso possono circolare liberamente.
La richiesta di sospendere il provvedimento era stata avanzata dai presidenti di Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto al termine dell’incontro del 4 gennaio. La motivazione è staata dettata dall’emergenza sanitaria in atto e, in questo senso, accolta dal ministro Costa.
![euro 4](https://www.lapancalera.it/wordpress/wp-content/uploads/2021/01/euro-4-la-pancalera.png)
Nell’incontro le quattro Regioni avevano confermato, per parte loro, il massimo impegno per la riduzione delle emissioni inquinanti nell’area padana in un’ottica di sostenibilità ambientale. «Una proroga di buon senso – commentano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati – la cui richiesta era arrivata non solo dal mondo produttivo ma anche da quello privato, anche alla luce della riapertura delle scuole e quindi con la possibilità di circolare ed evitare situazioni di possibili contagi. Naturalmente sarà una misura temporanea. Da parte nostra non diminuisce l’impegno per combattere lo smog. A breve ci sarà un incontro per definire il piano straordinario per la riduzione delle emissioni. La prossima settimana si aprirà la manifestazione di interesse per Move-In, appena avremo il primo provider potremo partire anche con quella misura».
Legambiente: la pandemia non è buna ragione per allentare la guardia
Di parere diverso è Legambiente. Il posticipo dell’entrata in vigore della misura con la scusa della riduzione delle emissioni complessive rispetto all’ordinario dovute al lockdown secondo Stefano Ciafani, presidente Legambiente è «Una scusa poco fondata, perché la pandemia da Covid non è una buona ragione per allentare la guardia sull’inquinamento. Entrambi sono da considerarsi, purtroppo, una causa importante di co-morbilità, che ha portato al decesso prematuro decine di migliaia di persone nel corso del 2020. La pandemia è una ragione di più per stoppare subito i diesel Euro 4 e veicoli più inquinanti, in tutte le città inquinate d’Italia. Seguirà poi lo stop agli Euro 5, previsto nel 2025».
I dati sulle emissioni forniti da Legambiente
Secondo i dati comunicati da Legambiente, l’inquinamento causato da un Euro 4 diesel è allarmante: «Le emissioni di ossidi d’azoto (NOx), inquinanti chiave dei diesel in città e precursori del particolato PM10 provenienti da una sola auto a gasolio Euro 4 sono comparabili a quelli di 7 diesel più recenti (con omologazione 2020) o a 20 auto a benzina nuove. Non va meglio con le auto diesel Euro 5, protagoniste dello scandalo sulle emissioni “Dieselgate”, che saranno le prossime a non dover più circolare nelle nostre città. Per questo, chi compra oggi un’auto a combustione (diesel o benzina), anche quelle recentemente incentivate dal governo (sotto i 135 grammi di CO2/km), è utile che metta nel conto che tra una decina d’anni non potrà più circolare in città, come succede oggi con gli Euro 4, che erano stati fortemente incentivati nel 2007».