Nella giornata contro la violenza, un Giardino per Emanuela Urso

Sabato 25 novembre è stata la giornata dedicata alla violenza contro le donne e Vinovo ha voluto ricordare Emanuela Urso, barbaramente uccisa del compagno, con un giardino a lei intitolato

A Tetti Rosa, borgata di Vinovo, Emanuela Urso, aveva 44 anni quando, nel 2020 il suo ex compagno, Gianfranco Trafficante, la uccise a colpi di pistola prima di togliersi a sua volta la vita.

Emanuela Urso e Gianfranco Trafficante si conoscevano sin da bambini. Stesse scuole, classi diverse e una simpatia che non è mai sbocciata in qualcosa di più concreto. Poi hanno imboccato strade differenti, si sono sposati e una decina di anni dopo i loro destini si sono di nuovo incrociati. Questa volta è scoccata la scintilla e sono andati a vivere insieme. Dopo nove anni di convivenza la rottura e la tragedia.

Una storia di femminicidio come tante, oggi tristemente note e frequenti, tanto da correre il rischio di abituarci a questa assurdità.

Ma Vinovo giustamente non vuole dimenticare e per portare avanti i diritti calpestati delle donne ha deciso di  dedicare un parco alla  memoria di Emanuela.

Nella giornata del 25 novembre, dedicata alla  lotta contro la violenza sulle donne , l’amministrazione  comunale di Vinovo ha deciso di intitolare il giardino di Via Buonarroti a “Emanuela Urso”.  L’appuntamento è stato alle ore 10 al parco per dare un nuovo segnale di ricordo alla donna che lavorava al Mercatò di La Loggia e dove, l’anno scorso, è stata anche installata una panchina rossa in suo ricordo.

Per l’occasione è stata posizionata una targa rossa con la scritta “La violenza non è mai amore”. Il sindaco Gianfranco Guerrini ha detto “sembra sempre che i gesti folli accadano altrove, invece Emanuela è stata uccisa brutalmente in paese con una vicenda che ha scosso la nostra comunità. Servono azioni, gesti quotidiani per interrompere la cultura della violenza”.

La conferenza al castello

Nella stessa mattinata, nel castello di Vinovo,  si è tenuto  l’incontro  “Dalla parte delle vittime”, che ha visto una buona partecipazione di pubblico.

La presenza attiva della cittadinanza rappresenta una risposta incoraggiante per dire no alla violenze. L’ associazione VinovoLab in collaborazione con i commercianti del paese, ha distribuito fiocchetti rossi, che intendono essere simboli per tutti i cittadini. Inoltre la Rete Dafne Italia ha partecipato con l’invio di  esperti presso l’ Istituto Comprensivo nella speranza di  creare con gli alunni percorsi di consapevolezza.

Alessio Richiardi

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