L’ultima iniziativa, in ordine di tempo, dopo il torneo di Debate, a gennaio sulla pena di morte, è stato Memovilla 43-45
Si tratta di un laboratorio che svoltosi in orario pomeridiano per un totale di nove incontri, di due ore, ogni due settimane. Il tema oggetto di indagine sono stati gli anni compresi tra il ‘43-’45 sul territorio villastellonese.
L’idea è nata dalle celebrazioni degli Ottant’anni dell’anniversario della liberazione da parte delle truppe alleate contro l’occupazione nazi-fascista, ma, soprattutto, dalla volontà di comprendere come fosse vivere su questo territorio in quegli anni. Inoltre, a Novembre c’è stata la “Giornata mondiale della gentilezza” e questa attività ha permesso di rivolgere un pensiero “gentile” agli anziani della comunità.
Uno degli obiettivi ha visto coinvolgere attivamente sia l’istituzione scolastica sia il territorio, aprendo la biblioteca scolastica a chi avesse qualcosa da raccontare per lasciare traccia delle generazioni del passato a quelle future.
Ognuno degli allievi ha avuto un ruolo, secondo le proprie inclinazioni, carattere e capacità. Alcuni hanno curato la ricerca degli eventi storici villastellonesi, altri si sono occupati delle interviste sul territorio, andando in giro presso i punti di ritrovo degli anziani della comunità.
Altri ancora, invece, hanno svolto un lavoro più di progettazione della grafica del sito, delle locandine e hanno curato l’aspetto estetico del materiale da inviare presso l’RSA di Villastellone. I più “tecnologici” hanno realizzato delle brevi video-interviste.
L’idea del sito è stata proposta da un ragazzo per la facilità di utilizzo e per la possibilità di conservare varie tipologie di testimonianze per lungo tempo. Inoltre è interattiva e può essere a disposizione di molte persone.Il sito è stato diviso in quattro parti e ciascuna è stata curata da una parte del gruppo di lavoro.
Dopo, infatti, una fase iniziale di studio degli eventi e di riflessione sulla strutturazione di un’intervista, si è passati alla fase operativa di ricerca sul territorio che ha coinvolto attivamente gli alunni nella ricerca di fonti e di informazioni “di prima mano”, andando alla ricerca degli anziani della comunità per rivolgere loro le domande inerenti l’argomento, cioè gli anni del ‘43-’45.
Il momento più interessante e toccante per i ragazzi, infatti, è stato proprio poter leggere le lettere di risposta mandate all’RSA ed ascoltare dalla viva voce degli anziani i loro racconti e le loro espressioni.
Importante si è rivelato, per i ragazzi, il saper ascoltare ed interpretare il tono di voce e, a volte, la consapevolezza di dover restare in silenzio davanti alle esitazioni di chi stava raccontando eventi dolorosi e personali.
Ultimo tocco la realizzazione della locandina dotata di un qrcode, che rimanda direttamente al loro prodotto multimediale. Questa iniziativa è stata utile ai ragazzi, perchè ha permesso loro di condividere un tempo di qualità, e ai docenti di mescolare le classi, coinvolgendo allievi sia delle classi seconde sia delle terze che hanno lavorato assieme.
Il 4 giugno, infine, presso la biblioteca scolastica “Assom”, i ragazzi hanno presentato alla comunità di genitori, compagni e docenti il loro lavoro terminato, diventando piccoli ricercatori e relatori di quanto prodotto.
Non è mancato neanche un piccolo intermezzo musicale, curato da uno studente musicista, che ha allietato l’iniziativa, intonando con la sua chitarra “Bella ciao”. A conclusione, i ragazzi coinvolti hanno ricevuto un attestato di “professionisti della Storia”.