Le tavole di Alessandro Porta esposte per la riapertura del Museo di Scienze Naturali

Inaugura domani, venerdì 12 gennaio, il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, finalmente restituito alla cittadinanza dopo oltre 10 anni di lavori necessari dopo l’incendio dell’agosto 2013. L’importanza dell’evento vedrà la presenza del presidente della Regione Alberto Cirio, che taglierà il nastro dopo aver tenuto la conferenza stampa di inizio anno.

Per il nostro territorio questa riapertura ha un significato particolare, in quanto nelle sale rinnovate saranno presenti tavole di Alessandro Porta, noto illustratore e padre della poetessa e pittrice vinovese Floriana Porta.

Le tavole illustrate di Alessandro Porta

Alessandro Porta, scomparso nel 2018, era appassionato di fossili, tanto che fin dagli anni ‘70 – ‘80 andava alla ricerca di nuovi reperti nell’astigiano, sua terra d’origine nota per gli importanti affioramenti fossiliferi. Tavole dei ritrovamenti illustrate da Porta sono state pubblicate nel libro La balenottera di Valmontasca del dott. Pier Giuseppe Caretto. Il volume riguarda il ritrovamento di uno scheletro quasi completo di balenottera fossile nei sedimenti pliocenici di Valmontasca (frazione di Vigliano d’Asti). È Floriana Porta a ricordare la passione di suo padre: «Essendo un esperto illustratore mio papà decise di creare dei dipinti a tempera relativi a queste importanti scoperte paleontologiche che riguardavano la sua terra d’origine. Lui infatti era di Torino ma era nato a Dusino San Michele e ogni fine settimana andava a Villafranca d’Asti, dove c’era la casa di suo padre, e dove oggi vive mia mamma».

La richiesta delle tavole di Alessandro Porta è arrivata dalla dottoressa Annalaura Pistarino, responsabile del settore paleontologico del Museo, alla figlia dell’illustratore: «Ho subito accettato – spiega Floriana Porta – perché mio padre sarebbe stato onoratissimo di partecipare a questa bellissima iniziativa scientifico-artistica».

L’elefante Fritz, icona del Museo

Al Museo di Torino, nel settore paleontologico, sarà quindi possibile osservare le tavole di Alessandro Porta sui mastodonti, abbinate ai relativi fossili.

Installazioni grafiche con opere di Floriana Porta

Floriana Porta

Floriana Porta ha invece preparato degli acquerelli: uno sullo scheletro del mastodonte di Villafranca e due sul rinoceronte di Dusino San Michele, utilizzati per installazioni grafiche e informative sui fossili astigiani nello stesso settore paleontologico in cui compaiono le tavole del padre Alessandro. Ha anche composto delle poesie sui fossili: «È un tema che davvero mi affascina molto – chiude Floriana Porta – La paleontologia è la poesia delle origini. L’astigiano ha un cuore lavico che trasuda passato e che custodisce tantissimi segreti».

Il restauro del Museo

Il Museo Regionale di Scienze Naturali gode di una fama di livello nazionale per il valore delle collezioni che risalgono alla prima metà dell’Ottocento. Per il suo ripristino, tra adeguamento degli impianti di sicurezza e nuovi arredi, la Regione ha investito oltre 8,3 milioni di euro, di cui buona parte a partire dal 2020. In particolare: 2,3 milioni per la messa a norma degli impianti e l’agibilità tra il 2015 e il 2017. Altri 2 milioni per interventi impiantistici ed edili necessari per il rilascio del certificato di agibilità dei locali dell’Arca, dello Storico Museo di Zoologia, della Crociera Manica Sud piano terreno e dei locali “Esposizione Permanente Paleontologia”.

Le visite sono possibili dal 13 gennaio, con ingresso in via Accademia Albertina 15.

redazione

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