CARMAGNOLA
Grande è stata l’attenzione e l’interesse che ha suscitato l’incontro tra l’amministartore Delegato di Pasta Berruto, Stefano Berruto, e gli studenti del Baldessano Roccati. L’incontro era aperto a più classi della scuola ed è durato due ore, in cui, con l’ausilio di un Power Point, si è parlato della storia dell’azienda, dei prodotti, dei progetti futuri, con uno spazio finale riservato alle domande degli alunni.
Gli studenti hanno così potuto scoprire un’importante, quanto storica, realtà carmagnolese direttamente dalle parole del sig. Berruto: “La Pasta Berruto S.p.A. è un’azienda italiana produttrice di pasta di semola di grano duro, con sede a Carmagnola. Nonostante l’anno di fondazione ufficiale sia il 2004, tramite l’unione di Arrighi S.p.A e Italpasta S.p.A., la ditta ha radici ben più antiche: essa infatti nasce nel 1881 con il nome di pastificio “Poy”. Nel 1930 Renato Arrighi fonda a Carmagnola l’omonimo pastificio e nel 1959 la famiglia Berruto fonda l’azienda Italpasta a La Loggia dall’unione dei pastifici originari, cominciando a fare concorrenza agli Arrighi, fino a comprare nel 1986 il pacchetto di maggioranza e a fondere definitivamente i due marchi nel 2004.”
La conferenza ha poi messo in luce i progetti futuri. In casa Berruto si pensa in grande: nel 2014 è stato avviato un ambizioso piano di ampliamento aziendale, che ha visto come punto di partenza l’acquisizione di aree adiacenti lo stabilimento attuale, per una superficie totale quasi raddoppiata, su cui è prevista la costruzione di nuovi edifici a supporto dell’espansione produttiva dell’azienda. È programmato inoltre un ampliamento di organico ed una ricerca di professionalità molto qualificate, con l’intento di migliorare ulteriormente gli standard qualitativi, già di per sé molto elevati.
L’azienda ha settanta dipendenti, che possono sembrare pochi se paragonati alle grandi multinazionali del paese (Barilla ne ha più di ottomila, per fare un esempio), ma che mettono in risalto ancor di più i grandi numeri di produzione: 250 tonnellate al giorno prodotte, di cui 3 milioni di singole porzioni, per un totale di 60.000 tonnellate l’anno! Inoltre pasta Berruto vende principalmente all’estero, circa il 90%, e ha raggiunto cento paesi in tutto il mondo. Nonostante questo la sede è e resterà in Italia, per non mettere in discussione il made in Italy, da sempre sinonimo di eccellenza in ambito culinario.
La produzione di pasta è molto ampia: si passa infatti da quella di semola di grano duro, a quella integrale, passando per la pasta ripiena, quella all’uovo, i cannelloni e le lasagne. Nota di merito anche per i sughi (al basilico, all’arrabbiata, alle olive) e per il pesto alla genovese.
Per riuscire a fare concorrenza ai grandi marchi italiani l’azienda si propone di ascoltare il cliente, creare un servizio personalizzato, ma soprattutto di continuare su quelli che sono i principi fondamentali della ditta, ovvero esperienza, impegno, passione, attenzione, personalità ed efficienza.
Pasta Berruto, in conclusione, è sicuramente sinonimo di qualità e anche se può risultare sconosciuto ad alcune persone, per il fatto che la vendita dei prodotti in Italia e soprattutto in Piemonte, rispetto all’estero, è minore, non ha nulla da invidiare alle grandi multinazionali ed è un evidente dimostrazione di come il duro lavoro e la passione possano dare grandi frutti.
Francesco Cassai
III B Liceo Scientifico Tradizionale