Record, sette nuove imprese nate a Usseglio, Valli di Lanzo

Giovani e smart, le sette nuove imprese sono nate in soli sei mesi, ai 1300 metri di altezza di Usseglio. Ora chiedono azioni dalla politica

 Il complesso parrocchiale di Usseglio (Foto Marco Bussone)
In sei mesi a Usseglio, 1300 metri di altitudine, nelle Valli di Lanzo sono nate sette nuove imprese. Giovani e intelligenti. L’azienda agricola Vaccera di Flavio Ferro, il nuovo Alpeggio Menzio di Chiara Menzio, didattico e sociale ovviamente, il nuovo allevamento di vitelli castrati di Alessio Callot dell’azienda Cadonà, gli orti di Andrea Traina e della sua azienda agricola, oltre a quelli di Fabio Rocchietti, coltivatore.
E ancora la nuova impresa di Giorgina Somale, nell’azienda agricola Melvi. A Usseglio e in altri Comuni delle Valli produce frutta, verdura e le trasforma essiccandole. Oltre alla nuova trattoria, “Il Bivacco matematico”.
“Sono smart, green, innovative, proiettate al futuro – commenta Marco Bussone, Presidente Uncem – Dimostrano la vivacità delle aree montane oggi. Che la politica non deve ignorare. Usseglio è un piccolo, grande e prezioso record. La Mostra regionale della Toma, fiera nazionale dal 2020, oggi e domani porta nella località delle valli più vicine a Torino migliaia di persone.
Con il Sindaco Piermario Grosso, la Pro Loco, Uncem, le associazioni di categoria, mostreremo loro quanto è importante fare impresa nelle Valli. Quelle Tome in vendita, tutti i prodotti agroalimentari, sono il risultato di comunità vive. Che non guardano al passato ma al futuro”.

Le sette nuove imprese di Usseglio chiedono fiscalità differenziata e nuovo approccio culturale in particolare dei Torinesi, di tutti i turisti

Se comprano in valle, la montagna vive. E la montagna fa la sua parte. Ad esempio con l’Associazione fondiaria, voluta a Usseglio da Maria Beria, agronomo, con l’Amministrazione: l’AsFo La Chiara è tra le più grandi in Italia. Aggrega 46 soci per 70 ettari di terreni messi proprio a disposizione delle nuove imprese.

Un modello sancito anche dalla Regione Piemonte. Che dopo i primi 200mila euro per tutte le associazioni fondiarie apre a breve un nuovo bando con altri 190 mila euro. Le nuove superfici aggregate superano la parcellizzazione, vera emergenza della montagna, prevengono dissesto e fragilità. Permettono a imprese nuove ed esistenti (forestali, pastorali, agricole…) di nascere e crescere.

“Usseglio guarda avanti – evidenzia Bussone – Uncem supporta questo processo. Le nuove imprese sono comunità, la nuova comunità fatta da chi vive lì da 50 anni e chi è nuovo. Comunità che punta sì sul turismo, ma soprattutto su agricoltura e imprese per crescere. La strada è quella giusta”.

redazione

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