Un mondo di test: il Bobbio di Carignano e l’orientamento universitario

CARIGNANO – Gli studenti, terminato il loro percorso di scuola superiore, superato l’esame di Stato, si trovano proiettati nel mondo dell’Università, ma spesso per riuscire a entrarvi devono superare il test d’ingresso.

La professoressa Roberta Breme (docente di matematica dell’IIS Bobbio di Carignano) spiega come devono prepararsi gli studenti che attualmente stanno frequentando il quinto anno dello scientifico e del linguistico: «Non basta rivedere tutto ciò che si è studiato nei cinque anni di studi superiori. Bisogna imparare quasi un nuovo linguaggio, quello dei test dove devi conoscere, ma soprattutto devi essere prontissimo nella risposta, dove spesso conviene più riconoscere le risposte errate che quella giusta».

Il Bobbio ha quindi pensato di «sottoporre, tramite strutture didattiche accreditate, gli allievi a simulazioni di test universitari ma soprattutto di istituire due corsi per preparare gli allievi ad affrontare i test di ingresso: uno in collaborazione con il Politecnico di Torino, che si rivolge ai ragazzi che si rivolgeranno all’ambito scientifico, al termine del quale potranno già sostenere il test d’ingresso al Politecnico; e uno per gli allievi che si orienteranno all’ambito medico-sanitario con ben 16 ore intensive di test relativi a matematica, fisica, scienze e logica».

Gabriele Brusa, diplomato lo scorso anno con 100 e lode al Bobbio, spiega perché ha scelto di frequentare il liceo scientifico di Carignano: «Penso che il motivo principale che mi abbia spinto a scegliere questo tipo di scuola superiore sia stata la curiosità e la passione scientifica e, allo stesso tempo, l’ampia formazione culturale, anche di tipo umanistico. Durante i cinque anni di studio al Bobbio ho avuto la possibilità di preparami adeguatamente ad affrontare il mondo dei test per accedere all’università».

Quindi, il Bobbio ti ha preparato ai test d’ingresso? «Durante il quinto anno di liceo, ho deciso di partecipare al test di ammissione al Politecnico poiché ero interessato a continuare i miei studi in campo scientifico. Il test è stato un’ottima prova per accertare il livello personale di preparazione e per verificare con piacere che la scuola mi stava offrendo i giusti strumenti per affrontare un qualsiasi test di ammissione all’università. Per prepararmi al test inoltre ho avuto l’opportunità di rivedere gli argomenti di matematica e fisica trattati negli anni precedenti e questo ripasso è stato molto importante proprio in preparazione agli studi universitari».

Quali sono i tuoi progetti per il futuro? «Dopo aver superato il test al Politecnico, ho deciso di iscrivermi alla facoltà di Fisica di Torino. È mia intenzione proseguire gli studi anche dopo la laurea triennale, specializzandomi nel campo della fisica teorica, anche se non escludo scelte differenti a riguardo».

 

redazione

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