Il fenomeno dei dentisti low cost: attenzione alle truffe

 

Solo 1 euro per un impianto dentale definitivo nuovo di zecca! Tutto vero? No, è solo una pubblicità ingannevole (l’impianto costava in realtà 700 euro circa) apparsa per le strade di Milano e provincia a febbraio 2017, prontamente ritirata dopo l’esposto presentato all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) da parte dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Milano. Andrea Senna, presidente di OMCeO Milano, ha spiegato che l’intento dell’Ordine era quello di proteggere i clienti dal “farwest pubblicitario degli ultimi anni che, invece di rendere più competitivo l’esercizio della professione odontoiatrica, rischia piuttosto di creare gravi danni ai consumatori” (trovi qui la dichiarazione completa).
Il fenomeno dei dentisti low cost può nascondere delle vere e proprie truffe, come ha messo in evidenza persino la nota trasmissione televisiva “Le iene”, che al tema ha dedicato un servizio a dicembre 2016. Offrire ai pazienti agevolazioni, convenzioni o rateizzazioni è una strategia commerciale eticamente valida, soprattutto in un periodo in cui l’Istat registra un calo delle cure dentistiche a causa della crisi. Ma tutto ciò non può andare a scapito della qualità o della professionalità, soprattutto se c’è in gioco la salute del paziente.

Impianti dentali: perché non possono costare 1 euro

La pubblicità dell’impianto dentale a 1 euro intercettava un bisogno reale: accedere all’intervento di implantologia con una spesa contenuta. Tuttavia, chiunque conosca l’intervento di implantologia sa che un costo così basso è praticamente impossibile, perché si tratta di un’operazione che, oltre alla maestria del dentista, richiede l’utilizzo di materiali costosi.
L’impianto non è altro che una vite installata nell’osso mandibolare a cui viene ancorata una protesi realizzata in maniera artigianale che riproduce il dente in ogni dettaglio. Colore e forma del dente finto saranno identici a quelli dei denti veri del paziente, così nella sua bocca non si noterà nulla.
Oltre ad essere il top dal punto di vista estetico, l’impianto dentale è estremamente confortevole perché, rispetto alla dentiera classica, non va mai rimosso.
Le cliniche all’avanguardia offrono impianti in titanio e protesi in ceramica. Il titanio riduce a zero il rischio di rigetto dell’impianto, mentre la ceramica è il materiale che si presta meglio a riprodurre le caratteristiche estetiche dei denti. Una delle metodologie più all’avanguardia prevede l’impianto a carico immediato, che annulla l’attesa di alcune settimane tra l’inserimento della vite e l’installazione della protesi definitiva. Scompare così la fase dell’impianto provvisorio, utilizzato fino alla completa guarigione della ferita dovuta all’intervento (per saperne di più sul carico immediato leggi anche Implantologia: di cosa si tratta).
Alla luce di questi fatti, come è possibile far pagare un impianto solo 1 euro? È impossibile, e infatti la stessa pubblicità della clinica milanese segnalata dall’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri è stata ritenuta ingannevole dal Garante, visto che il prezzo effettivo era poi di diverse centinaia di euro.

Scegliere il dentista di fiducia: le attrezzature

Purtroppo non è semplice orientarsi nella giungla dei dentisti e, a meno che non si abbia già un dentista di fiducia, riconoscere una clinica dentistica affidabile non è così scontato. Per fortuna, alcuni segnali esistono. Bisogna ad esempio valutare la qualità dell’attrezzatura, visto che attrezzatura non di qualità e scarse condizioni igieniche possono mettere a rischio il paziente anche per una banale otturazione. Già, facile a dirsi, ma come si fa? Di certo, una presentazione accurata degli strumenti utilizzati fin dalle pagine del portale del dentista può fare la differenza, meglio ancora quando nello studio si riscontra l’effettiva presenza di tutto ciò che è dichiarato sul sito.
Al momento, le attrezzature più all’avanguardia sono i riuniti ed i lavacannule della Stern Weber con componenti Made in Italy 100% ed i compressori e gli addolcitori De Marco, altra azienda italiana che produce strumentazioni odontoiatriche dal 1985. Deve essere presente anche del mobilio professionale per la sterilizzazione con l’accesso al pedale per permettere ai medici di non toccare manopole o rubinetti con le mani durante gli interventi. Ricordiamo infine che tutte le procedure di sterilizzazione devono rispondere alle direttive europee e nazionali (per approfondimenti puoi consultare la pagina dedicata a “Qualità e igiene” e “Processo di sterilizzazione” sul sito di Bitestudio all’Infernetto).

redazione

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