La seconda edizione del progetto Paradriving Piemonte ha visto oggi il passaggio delle carrozze a trazione animale a Carmagnola, una delle tappe fondamentali di un viaggio che collega Cuneo a Torino dall’1 al 5 aprile. La carovana ha catturato l’attenzione della comunità locale, offrendo uno spettacolo unico a un ritmo di viaggio che richiama tempi ormai lontani.
Un viaggio all’insegna dell’inclusione e della natura
Il Paradriving, nato in Emilia Romagna nel 2018, è approdato in Piemonte grazie alla lungimiranza di realtà locali come l’ASD Equimaresco di Savigliano e l’ASD Le Terre di Wendy. L’iniziativa si propone di coinvolgere ragazzi e ragazze con disabilità dei Centri Diurni Il Mosaico di Fossano ed Eta Beta di Savigliano, regalando loro l’opportunità di sperimentare la disciplina equestre e vivere momenti di contatto diretto con la natura.
Le tappe
Dopo aver attraversato Fossano, Savigliano e Bra, le carrozze sono giunte oggi a Carmagnola. La carovana è stata protagonista di un momento significativo per il progetto: un’esperienza che unisce lentezza, tradizione e inclusione, permettendo di riflettere sui valori autentici dello sport e della condivisione.
Le condizioni meteo avverse che hanno colpito la zona nei giorni precedenti hanno portato gli organizzatori a rimodulare alcuni spostamenti, ma non hanno fermato lo spirito del Paradriving. Educatori e operatori sociali hanno dimostrato grande determinazione e creatività nel garantire il coinvolgimento dei partecipanti, confermando l’importanza del progetto per la comunità.
Il Paradriving Piemonte, concludendo il suo percorso a Torino sabato 5 aprile, continua a sensibilizzare le persone sui temi della disabilità, dimostrando come lo sport e la natura possano creare legami significativi e duraturi.
Per ulteriori informazioni sul progetto, è possibile visitare il sito www.equimaresco.it/paradriving-piemonte-2025..