CON “APOLLO” SALUZZO STUDIA BUONE PRATICHE DI WELFARE TERRITORIALE CON AUSTRIA, GERMANIA E SLOVENIA. A “IL QUARTIERE” L’AVVIO DEL PROGETTO
E’ un termine inglese tipico della progettazione. Tradotto significa “calcio di inizio”, perché viene usato per le partite di calcio.
Saluzzo ha ospitato nei giorni scorsi il “kick off” di “Apollo”, l’evento di avvio del progetto transfrontaliero nell’ambito di “Spazio Alpino”, il programma europeo Interreg che finanzia azioni di cooperazione fra sette Paesi alpini. Sono Italia, Austria, Francia, Germania, Liechtenstein, Slovenia e Svizzera.
Il Comune di Saluzzo è il capofila di un partenariato variegato composto da dieci soggetti fra cui Regioni, Comuni, università e enti di ricerca di altri tre Stati oltre all’Italia: Austria, Germania e Slovenia.
Mercoledì 18 e giovedì 19 settembre una trentina di funzionari e operatori di “Apollo” si sono ritrovati ne “Il Quartiere” di Saluzzo per l’illustrazione congiunta e generale delle azioni previste dal dossier e per programmare i primi passi concreti.
L’obiettivo di “Apollo”, che ha una durata di 3 anni, è ridurre lo spopolamento e l’invecchiamento delle aree alpine attraverso opportunità di condivisione di servizi, grazie agli strumenti tecnologici e digitali, sia per lavoratori sia le comunità residenti nell’area alpina di riferimento.
«Il cuore del progetto – chiariscono il sindaco Franco Demaria e l’assessore Attilia Gulluno – sarà la realizzazione di azioni pilota che avranno luogo in tutti quattro gli Stati di Apollo e serviranno a sviluppare le cosiddette buone pratiche per l’adozione di politiche a sostegno del welfare territoriale da parte di Governi e Regioni».