SIAMO AL SICURO SU INTERNET?

Gli studenti scrivono…
SIAMO AL SICURO SU INTERNET?
Pochi giorni fa si è festeggiato il trentesimo anniversario dall’arrivo di Internet in Italia, un processo lungo e faticoso giunto sino ai giorni nostri, in cui ogni persona ha la possibilità di connettersi al mondo del web con un semplice click, utilizzando più di un device.
L’accesso veloce a Internet e la nascita dei social network, oltre ovviamente a portare numerosi vantaggi, ci pongono in continuazione davanti a situazioni di pericolo che è meglio conoscere e, di conseguenza, evitare.
Truffe, furti d’identità e hacker sono all’ordine del giorno e in particolar modo tra i giovani bisogna tutelarsi da un fenomeno tristemente in voga noto come cyberbullismo. Questo neologismo, che si potrebbe volgarmente tradurre come “bullismo online”, indica un tipo di attacco continuo, ripetuto, offensivo e sistematico attuato mediante la rete.
Oggi il 34% del bullismo avviene appunto online e, secondo recenti statistiche, un quinto dei ragazzi in Italia ha trovato informazione false sul proprio conto in Internet e il 5% ha ricevuto messaggi, immagini o video ritenuti offensivi o minacciosi.
A questo proposito, nell’istituto “Baldessano-Roccati” di Carmagnola è attivo un corso su come diventare peer educator, partito a Novembre 2014 con cadenza annuale, dalla durata di sedici ore, otto incontri di due ore, tenuto da delle psicologhe e da quest’anno anche da “vecchi peer”, finanziato dall’ente Rotary Club di Carignano.
I peer educator sono “educatori alla pari”, che si propongono di parlare con ragazzi di uguale età per far capire e spiegare loro i pericoli di Internet, cinque in particolare: adescamento, cyberbullismo, truffe online, hacker e furto d’identità. Essi cercano di perseguire quest’obiettivo mediante l’ausilio di un PowerPoint e di video, diversi a seconda della fascia d’età, anche tratti da storie vere per sensibilizzare gli ascoltatori. Il loro intento principale è di far comprendere che su Internet bisogna navigare con molta attenzione e, in caso di cyberbullismo, avvisare subito i genitori o ricorrere alla denuncia.
Il corso è stato frequentato da una decina di allieve, tutte ragazze, nell’anno pilota. Superato l’esame finale e diventate peer educator a tutti gli effetti, si sono immediatamente date da fare, partecipando inizialmente al concorso “Scelgo io”, basato sulla realizzazione di un cortometraggio sull’uso inappropriato dei social network.
A partire da Gennaio 2016 è attivo anche uno sportello pomeridiano tenuto da tre peer educator per chiunque avesse bisogno di mano, fosse colpito da cyberbullismo, o qualsiasi altro problema inerente al loro operato, dalla durata di tre ore settimanali di cui due tenute nella sede del Baldessano e una in quella del Roccati.
Vista l’enorme importanza della problematica, a fine aprile  tra il Comune di Carmagnola, l’istituto Baldessano Roccati e l’istituto Comprensivo 2 di Carmagnola è stato firmato un Protocollo d’intesa finalizzato sia ad attivare incontri nelle classi quinte del primo ciclo (ex elementari), nelle prime, seconde, terze secondarie di primo grado (ex medie)  del comprensivo 2 di Carmagnola, e in alcune classi dalla prima alla quarta del complesso “Baldessano-Roccati” sia a collaborare con la Polizia Municipale e la procura del Tribunale dei minori di Torino per predisporre un app di supporto al contrasto del cyber bullismo.
Francesco Cassai / Silvia Cavallo
3B Liceo Scientifico Carmagnola

redazione

Next Post

Il Baldessano Roccati vincitore del concorso della Regione Piemonte

Mer Mag 4 , 2016
Gli studenti scrivono... Il Baldessano Roccati vincitore del concorso della Regione Piemonte Il Baldessano Roccati anche quest’anno è risultato vincitore del concorso “Diventiamo cittadini europei”, bandito dalla Regione Piemonte. Emanuela D’Alto ha già potuto sfruttare il premio ottenuto, ovvero un soggiorno con relativo Seminario di formazione federalista europea. Il concorso […]
Baldessano-concorso-la-pancalera

potrebbe interessarti