Il sostituto procuratore Paolo Toso ha parlato agli studenti di Carmagnola

Sala piena di studenti all’Auditorium del Baldessano Roccati per assistere al convegno organizzato in occasione della “Giornata regionale della Gratitudine alle Forze dell’Ordine per il contrasto alle Mafie” che cade il 16 gennaio. La celebrazione della ricorrenza si è svolta nella scuola superiore della città anche per dare un taglio didattico all’evento.

La giornalista Erika Nicchiosini ha condotto il convegno. Di alto valore gli interventi degli ospiti saliti sul palco: l’on. Andrea Delmastro sottosegretario di Stato al Ministero della Giustizia, Paolo Toso sostituto procuratore della Repubblica del Tribunale di Torino, Raffaella Attianese vice prefetto di Torino, Loredana Cesare commissario capo Polizia di Stato, Maggiore Filippo Giordano comandante GICO della Guardia di Finanza, Maggiore Mario Amengoni comandante della compagnia Carabinieri di Moncalieri.

L’intervento dell’on. Andrea Delmastro

Sono intervenuti anche Maurizio Marrone assessore della Regione Piemonte con delega al contrasto delle mafie, la dott.sa Maria Enrica Cavallari dirigente dell’Istituto di Istruzione Superiore Statale “Baldessano Roccati” e il vicesindaco di Carmagnola Alessandro Cammarata, per anni sotto scorta per le minacce ricevute da parte della criminalità organizzata. Seduti in sala c’erano anche numerosi sindaci del territorio.

L’intervento del sostituto procuratore Paolo Toso

Particolarmente significativo l’intervento del sostituto procuratore Paolo Toso. Ha seguito direttamente il processo Carminius che aveva coinvolto anche Carmagnola per la presenza della ‘ndrangheta nella città.

Ricordando l’esito dei processi per mafia, di cui due chiusi con sentenze definitive, ha sottolineato come il lavoro di tutti i corpi di polizia che ha portato all’arresto di diversi esponenti della ‘ndragheta sia stato «un lavoro fatto bene» applaudito da tutta la sala dell’Auditorium. Toso ha comunque ricordato che «c’è ancora tanto lavoro da fare bene» in quanto, come documentano le indagini, la rete mafiosa è «tutt’altro che sconfitta». Ha rivolto quindi un appello ai ragazzi affinchè contribuiscano a innalzare «una barriera, insuperabile per i mafiosi» se costruita con azioni improntate alla legalità.

L’anniversario dell’arresto del boss mafioso Matteo Messina Denaro

La celebrazione dalla “Giornata regionale della Gratitudine alle Forze dell’Ordine per il contrasto alle Mafie” cade il 16 gennaio. Coincide con l’anniversario dell’arresto del boss mafioso Matteo Messina Denaro avvenuto grazie ad anni di indagini di magistratura e forze dell’ordine. L’evento di Carmagnola è stato finanziato dalla Regione Piemonte in quanto vincitore di un bando promosso per sostenere le iniziative su questo tema organizzate dai comuni piemontesi.

«La guerra contro le mafie registra caduti e vittime tra i servitori dello Stato e tra i cittadini onesti, ma fortunatamente anche successi delle forze dell’ordine contro i capi di ndrine e cosche. Per questa ragione il Piemonte vanta l’orgoglio di essere la prima regione italiana ad aver istituito, accanto a politiche antimafia attive come i fondi per il recupero sociale degli immobili confiscati o il contrasto all’usura, anche una giornata di festa in una data simbolica per ringraziare gli uomini e le donne in divisa che combattono le infiltrazioni della malavita organizzata nel nostro territorio» ha dichiarato l’assessore Marrone.

redazione

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