Importante anniversario per il Gruppo Alpini di Carignano, che domenica 26 ottobre ha festeggiato i 100 anni di presenza sul territorio. Per l’occasione ha organizzato una giornata di celebrazioni, culminata con il pranzo della sede di via Quaranta.
La commemorazione di Francesco Vallero
La mattinata si è aperta con i saluti del Capogruppo Tonino Accastello e del sindaco di Carignano Giorgio Albertino presso il monumento degli Alpini. Durante la cerimonia è stato ricordato il caduto carignanese Francesco Vallero, morto durante la Prima Guerra Mondiale e decorato con medaglia d’argento al valor militare e croce al merito di guerra. Il suo ricordo è stato portato all’attenzione dei partecipanti, grazie alla presenza dei familiari ed in particolare dei due nipoti. In programma era anche la commemorazione di Luigi Cavaglià, che perse la vita durante la Seconda Guerra mondiale. Fu insignito della medaglia d’oro al valor militare.
«Il loro ricordo – è il commento dell’Amministrazione comunale – e quello di tutti coloro i cui nomi sono stati incisi nei vari monumenti ai Caduti, devono farci rifletter poichè la Prima e la Seconda Guerra Mondiale non sono leggende ma realtà: hanno colpito da vicino anche la nostra città, spazzando via una generazione. Se la consapevolezza si basa sulla conoscenza, è utile ricordare ai carignanesi ed in particolare alle generazioni di giovani e giovanissimi, i monumenti che nella nostra città commemorano queste giovani vite spezzate: la statua della Vittoria alata in Piazza della Liberazione e i monumenti di Largo Otto Martiri, del Pilone Virle e di Piazza San Giovanni. D’ora in avanti, quando passerete vicino a questi monumenti, provate a non vederli più solo come sculture ma osservateli con rispetto e pensate che dietro a ogni nome inciso c’è una storia».
Alla cerimonia ha presenziato anche il presidente del Consiglio Regionale Davide Nicco.
Gli alpini hanno poi partecipato alla messa celebrata nel Santuario Madonna delle Grazie.








