«Prosegue in Piemonte il trend in salita dei casi totali di contagio. In proporzione aumenta il numero di sintomatici al tampone molecolare e cominciano a risalire i posti letto occupati in terapia intensiva, collocandosi di poco sotto la soglia di guardia del 30% prevista dal Ministero; sono in salita anche i ricoveri ordinari, la cui soglia di guardia stabilita è al 40%».
Sono alcuni dei dati comunicati dall’assessore regionale Luigi Icardi questa mattina in Commissione Sanità, presieduta da Alessandro Stecco, nel corso dell’informativa sulle prospettive epidemiologiche di evoluzione della curva pandemica e sull’andamento della campagna vaccinale. All’incontro sono intervenuti, per approfondimenti tecnici, Carlo Dipietrantonj per il Sermei, il vicedirettore della Sanità regionale Bartolomeo Griglio e Antonio Rinaudo per il Dirmei.
«Nel periodo dal 14 dicembre al 21 febbraio – ha spiegato Dipietrantonj – sono stati registrati 56.834 casi, che corrispondono in media a 812 casi al giorno, con un indice di andamento stazionario del numero dei casi. Nell’ultima settimana, tra il 22 e il 28 febbraio, si osserva invece un incremento del numero di casi del 45% e la distribuzione dei casi per classe di età evidenzia che in quest’ultimo periodo poco più del 25% sono ultrasessantacinquenni mentre il 57% ha una età compresa fra 25 e 64 anni».
Icardi: tutti i piemontesi vaccinati entro dicembre
Sulla campagna vaccinale, invece, Icardi ha annunciato che «per il mese di marzo sono attese mezzo milione di dosi di vaccino e, se le consegne verranno rispettate, possiamo immaginare che entro la fine del mese tutti gli ultraottantenni e il personale scolastico potrà aver ricevuto almeno la prima somministrazione. Al momento – ha aggiunto – abbiamo individuato 136 punti vaccinali distribuiti sul territorio e contiamo di raggiungere per fine mese le 20mila vaccinazioni giornaliere, oggi sono 13-14mila».
«Se le cose andranno come previsto e considerando che presto potremo disporre di nuovi vaccini – ha aggiunto Rinaudo – possiamo ipotizzare di coprire almeno con la prima dose, entro dicembre, l’intera popolazione regionale».