L’IIS Bobbio di Carignano scrive ai reali di Spagna

I Reali di Spagna si congratulano e salutano gli studenti dell’IIS Norberto Bobbio di Carignano

La recente visita in Italia dei reali di Spagna loro Maestà di Spagna, il re Filippo VI e la regina Letizia, culminato nel discorso del Rey a camere unite, privilegio concesso a pochissimi, come molti ricordano ha suscitato grande affetto ed entusiasmo negli italiani. 

Di quel discorso si ricorda ancora la parte nella nostra lingua, l’elogio meritato e sincero del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, l’attestazione di amore per la nostra nazione, che ha commosso i parlamentari, oltre che gli ascoltatori in generale. Tra questi anche gli allievi delle due classi quinte sezione linguistico del liceo Bobbio di Carignano.

«L’ascolto, nella didattica delle lingue straniere, è un contenuto fondamentale della formazione degli allievi. Soprattutto in vista degli esami per le certificazioni che li hanno visti e li vedranno protagonisti» ricorda la docente di spagnolo Loretta Fabbri. «Per questo, con la collega lettrice di spagnolo Iris Palanca, e con la collega Alexandra Sorbello, abbiamo proposto di rivedere tutto l’incontro avvenuto alla Camera e ascoltare il discorso del re. Ci aspettavamo dei commenti positivi, poiché le due classi sono state recentemente in viaggio studio a Madrid, ma mai che chiedessero di scrivere al re». 

Il lavoro degli studenti

Il 30 dicembre arriva la risposta del re. I ragazzi si aspettavano, con tempi lunghi magari, un riscontro. La risposta invece arriva presto: la nota li saluta in italiano nel finale e arriva come un regalo di buone feste e un buon augurio per il finale di anno. 

I ragazzi hanno lavorato sull’ascolto della pronuncia regale, indagando il registro linguistico, il lessico giuridico specifico, analizzando i contenuti storico-politici. Durante la discussione in classe, qualcuno ha espresso la volontà di comunicare il proprio ringraziamento al re.

L’esercitazione prosegue: i ragazzi elaborano un testo formalmente adeguato per una mail all’ufficio stampa. Si cercano gli indirizzi per un invio ufficiale. Infine si propone di fare una foto delle classi e di allegarla alla mail, per presentarsi anche visivamente a qualcuno che appare irraggiungibile.

«Ma con una sorpresa impensata – aggiunge la DS Claudia Torta– un invito a corte, compatibilmente con gli impegni reali, per conoscersi di persona, se le classi torneranno a Madrid. Per ora un sogno, grande come quelli, tanti, che solo la scuola sa far crescere nel cuore degli allievi».

Miriam Milani

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