L’evento dal titolo “Re Fashion” a Vinovo porrà l’attenzione verso una visione della moda in bilico tra creatività e responsabilità
In occasione della Notte Bianca di giovedì 10 luglio, in piazza Marconi a Vinovo, si terrà lRe Fashion”, una sfilata di moda ideata dalla stilista Patrizia Murro, in collaborazione con il Comune di Vinovo e l’associazione “Vinovo for Africa”.
In passerella sfileranno abiti realizzati secondo la filosofia dell’upcycling, una delle possibili risposte alle sfide ecologiche della moda contemporanea. Ogni capo è un manifesto di bellezza consapevole: il recupero diventa arte e la sostenibilità si trasforma in eleganza.
Al centro del progetto, una visione etica profondamente radicata: il riutilizzo di tessuti che altrimenti finirebbero in discarica. La collezione è composta principalmente da scampoli di produzione industriale e campionari, materiali preziosi che, grazie a un processo creativo di trasformazione, acquistano nuova vita.
Ogni creazione racconta una storia di rinascita, trasformando lo scarto in tesoro, il dimenticato in desiderabile.
Non si tratta solo di una scelta stilistica, ma di una presa di posizione contro uno dei settori più inquinanti al mondo. L’industria della moda contribuisce in modo significativo all’inquinamento globale: ogni settimana, ad esempio, il Ghana riceve circa 15 milioni di capi usati, generando un impatto devastante sull’ambiente e sulle comunità locali.
La collezione
La collezione si propone come alternativa al fast fashion, promuovendo un consumo più consapevole: acquistare meno, ma meglio. Ogni pezzo, concepito per durare nel tempo, si oppone alla logica dell’usa e getta: il risultato sono capi unici, irripetibili, che permettono a chi li indossa di distinguersi, sfuggendo all’omologazione del consumo di massa.
L’evento aggiunge una dimensione sociale al progetto: parte del ricavato sarà devoluta all’associazione che da anni, insieme al Comune, sostiene le attività del Gruppo Abele in Costa d’Avorio, dando vita a un circolo virtuoso che unisce creatività, sostenibilità e solidarietà.
Questa collaborazione rappresenta un impegno concreto a coniugare arte e responsabilità sociale, dimostrando come la moda possa essere strumento di cambiamento positivo, sia a livello locale che globale. La sfilata sarà accompagnata da musica dal vivo con Karine Mosesova al pianoforte e Andrea Armocida alla voce, per un’esperienza sensoriale coinvolgente.
Patrizia Murro, curatrice e stilista della collezione, afferma «il mio approccio nasce dalla convinzione che la vera eleganza risieda nella consapevolezza. Ogni capo è il risultato di un processo creativo che trova nell’obbligo del riuso non un limite, ma un’opportunità di innovazione. La sfida è stata creare armonia tra materiali eterogenei, unendo tessuti diversi per origine e storia in una narrazione coerente e poetica. La collezione è un invito alla riflessione: in un mondo che consuma a ritmi insostenibili, è possibile scegliere un’altra strada. La bellezza non ha bisogno dello spreco per esistere: al contrario, trova nella sostenibilità la sua forma più autentica e moderna. Ogni abito è un manifesto di possibilità, una dimostrazione che il cambiamento è reale quando creatività e coscienza si incontrano. È moda che guarda al futuro, onora il passato e immagina un domani più responsabile e consapevole».








