A Vinovo il Castello della Rovere, dimora storica del 1500 appartenuta a Re Carlo Emanuele II, è da anni scelta dalle future coppie di sposi come ambita location per celebrare la loro unione circondati da eleganza e raffinatezza. Ovviamente l’utilizzo della meravigliosa Sala del Mosaico o, se si desidera una cerimonia all’aperto, l’accesso al parco della Seminatrice, hanno sempre rappresentato una spesa per i futuri sposi, soprattutto se non residenti a Vinovo.
Ora, però, la Sindaca Maria Grazia Midollini, ha deciso di razionalizzare maggiormente l’utilizzo di questo bene storico sia per quanto riguarda i giorni e gli orari di fruizione, sia, soprattutto per le tariffe abbinate, ferme ormai dal 2021 nonostante il continuo aumento delle utenze e le spese per il mantenimento dell’immobile. Nell’ambito del nuovo regolamento che l’Amministrazione si prepara a varare, saranno inoltre regolamentati gli accessi in modo da evitare cerimonie ravvicinate e quindi il sovraccarico di impegno da parte degli operatori locali e degli uffici addetti.
Il nuovo regolamento prevede che le splendide sale interne o il rigoglioso parco potranno essere utilizzati al massimo per 210 minuti di cui solo un’ora sarà dedicata alla cerimonia vera e propria mentre le restanti due ore e mezza saranno riservate per gli addobbi floreali dei locali (un’ora) e per il ripristino dei locali dopo la cerimonia (un’ora e mezza).
I costi potranno variare in base al giorno e all’ora prescelti ed avranno importi diversi per i residenti, per chi, pur non essendo residente, vanta un parente di primo o secondo grado residente nel paese, oppure agli effettivi non residenti.
Se la cerimonia si svolge dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12 oppure, ma questo non vale più per il venerdì, nel pomeriggio dalle 15 alle 17, i costi saranno di 350 per i residenti oppure di 550 euro per chi può vantare una residenza propria o di parenti, cifra che sale a 750 euro per i non residenti.
Per il venerdì pomeriggio e il sabato valgono gli stessi orari ma l’importo per il servizio salirà a 400, 600 e 850 euro in funzione della residenza.
A questi si dovranno aggiungere ulteriori importi se si desidera l’accompagnamento musicale con il pianoforte presente nella Sala delle cerimonie (aggiunta di 100 euro e garanzia che il musicista sai abilitato ad utilizzare il prezioso strumento) o se si intende utilizzare lo Scalone del Juvarra per il buffet post cerimonia (300 euro ed autorizzazione scritta da parte del Comune). L’utilizzo del parco come ambientazione per il set fotografico è gratuito.
Ogni danno arrecato al parco, all’immobile o a quanto in esso contenuto, sarà addebitato ai richiedenti. Per chi invece, sposandosi in altra sede, desidera accedere al parco per il servizio fotografico, il costo sarà di 100 euro per due ore di utilizzo.