Nuove piastrelle d’argilla a Vigone per “La voce nei colori”

Sabato 25 gennaio, in occasione delle celebrazioni per il Giorno della Memoria, in piazza Palazzo Civico, a Vigone sono state inaugurate le nuove piastrelle d’argilla del progetto “La voce nei colori” realizzate dagli ospiti del Centro Diurno Pegaso con il supporto dell’artista Elio Garis e dedicate ai cittadini vigonesi segnati dal dramma della deportazione e della prigionia.

I nomi delle persone a cui sono dedicate, in un primo tempo sono stati ricavati dalle testimonianze raccolte nei due volumi Tragiche memorie da Francesco Suino. Ma a questi, ben presto se ne sono aggiunti altri, grazie al passaparola che si è diffuso, raggiungendo le famiglie che sapevano di avere un deportato tra i loro cari. Quest’anno il progetto “La Voce nei Colori” ha portato alla posa di 14 “blocchi della memoria” e ogni piastrella presenta un’immagine simbolo che introduce al racconto di una vita o alla rappresentazione di un sentimento che scaturisce dal desiderio di dare voce a tanti innocenti spazzati via dalla brutalità umana.

La bicicletta

Nasce così, ad esempio, “La Bicicletta” mattonella che rappresenta la giocosità dell’infanzia, una giocosità negata e rubata con violenza alle vite umane nei campi di deportazione. Essa vuole dare voce a tutti i bambini e ragazzi che hanno tremendamente sofferto a causa della guerra, che sono stati costretti a combattere, che sono morti, che sono rimasti orfani, che hanno patito fame e privazioni di ogni genere e che non hanno potuto vivere con spensieratezza e gioia la loro infanzia.

Tutti sono invitati ad andarle a vedere, sul selciato antistante il Comune e per chi volesse approfondire, sul sito del Comune sono riportati i titoli di ogni piastrella, accompagnati dalla spiegazione del simbolo raffigurato.

Alessio Richiardi

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