I campi vigonese, pianura a ridosso delle montagne, presentano frequentemente il fenomeno della risorgenza spontanea di acque sotterranee probabilmente provenienti dai bacini dei torrenti Chisone e Pellice. Questi fontanili, hanno permesso lo sviluppo di un habitat naturale unico e caratteristico ricco di fauna e flora che non si riscontrano altrove ma hanno rischiato di perdersi con gli anni e una politica agricola volta alla monocoltura intensiva del mais, che necessita di abbondanti irrigazioni.
Dal 2003 la Provincia di Torino e il Comune di Vigone hanno avviato il progetto ‘‘I fontanili: Patrimonio Vigonese’’ per il recupero di questo patrimonio naturale inestimabile. Ora, dopo il ripristino di tre tra i principali, la Città Metropolitana, con un contributo di 1000 euro, ha finanziato l’installazione di quattro nuovi pannelli informativi con mappa tematica, per facilitarne la visita.
I pannelli, nati dal Progetto grafico del vigonese Giacomo Baudi, realizzati e installati a cura di APM, sono stati apposti presso l’ex Stazione, e i Fontanili Ulè, Santa Maria e Biarone resi nuovamente visibili.