Città Metropolitana e Comune di Airasca a confronto su una nuova rotatoria sulla strada provinciale 23 per l’ambito “Comuni in Linea”
Il tema della nuova rotatoria al km 24+800 della Strada Provinciale 23, all’incrocio con via Roma, è stata al centro dell’incontro che il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo ha avuto con il Sindaco e il Vicesindaco di Airasca, Leopoldo De Riso e Andrea Cammarota, nell’ambito dell’iniziativa “Comuni in linea”.
L’area che dovrebbe essere impegnata per realizzare la rotatoria è già nella disponibilità dell’amministrazione comunale, che l’ha acquisita dai numerosi proprietari privati. Il Comune di Airasca ha anche espresso con una Deliberazione consiliare la sua disponibilità a contribuire alla realizzazione con uno stanziamento di 50.000 euro.
Il progetto, che consentirebbe di mettere in sicurezza l’intersezione tra via Roma e la Provinciale 23 e l’attraversamento pedonale in corrispondenza del condominio Rosella, prevede una spesa totale di 460.000 euro. La rotatoria consentirebbe agli abitanti del popoloso complesso residenziale di raggiungere in sicurezza le attività commerciali e le scuole ubicate nel centro di Airasca.
Il Sindaco De Riso ha proposto alla Città metropolitana la stipula di un protocollo d’intesa sui rispettivi impegni e programmi, in attesa del reperimento delle risorse necessarie all’avvio dei lavori: una proposta che ha incontrato il parere favorevole del Vicesindaco metropolitano. Da parte sua, il Comune è in fase di revisione del proprio Piano Regolatore ed intende inserire la costruenda rotatoria nel nuovo strumento urbanistico.
L’altro problema che il Sindaco e il Vicesindaco di Airasca hanno sottoposto al Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo è la carreggiata troppo stretta della Strada Provinciale 139 nel tratto tra l’intersezione con la SP 23 e il passaggio a livello della ferrovia Torino-Pinerolo fino al confine comunale, nei pressi dell’uscita di None dell’autostrada Torino-Pinerolo. Il transito di autoarticolati e mezzi di grandi dimensioni non è agevole, anche perché avviene spesso ad alta velocità. Il problema non è di facile soluzione e andrebbe affrontato congiuntamente alla soppressione del passaggio a livello, ma il confronto proseguirà.